
«È morto zio Cenzo?». Secondo la Dda di Catanzaro, l’«atteggiamento premuroso» mostrato da Franco Cosentino sulle condizioni di Vincenzo Pirillo, in quel momento ferito all’ospedale di Crotone, spiegherebbe il «suo ruolo di esecutore materiale» dell’omicidio dell’allora reggente della cosca Farao-Marincola, avvenuto il 5 agosto 2007 nel ristorante “Eko” di Cirò Marina.
Emergono anche questi dettagli dalle carte dell’inchiesta sul regolamento di conti all’interno del clan cirotano che lo scorso martedì ha portato i carabinieri ad arrestare 4 persone accusate di aver organizzato e portato a termine l’uccisione di Pirillo: Franco Cosentino detto “Sazizza”, Martino Cariati, Vito Castellano alias “Ciccio” e Palmiro Salvatore Siena.
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