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Interessi del 600% a Catanzaro, 3 arresti per estorsione e usura NOMI

I tre, in almeno due occasioni, hanno imposto la restituzione delle somme date in prestito con violenza e minacce, facendo leva anche sull'accertata contiguità del principale indagato ad ambienti criminali

Eseguite dai finanzieri del Comando provinciale di Catanzaro tre misure cautelari - una in carcere e due ai domiciliari - per usura, esercizio abusivo dell’attività finanziaria, estorsione e autoriciclaggio.

Disposto il carcere per Carlo Francesco Procopi. Domiciliari per Giuseppe Procopi e Daniele Masciari.

Il provvedimento è stato adottato a conclusione delle indagini coordinate dalla procura del capoluogo e condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, accertando l’attività di erogazione di prestiti, a tassi usurari, esercitata stabilmente dal principale indagato, a Catanzaro, sin dai primi anni 2000.

Gli indagati, in almeno due occasioni, hanno imposto la restituzione delle somme date in prestito con violenza e minacce, facendo leva anche sull'accertata contiguità del principale indagato ad ambienti criminali. Tutte le vittime versavano in stato di bisogno. I tassi d’interesse accertati nel corso delle investigazioni sono risultati ampiamente al di sopra della soglia di usurarietà, raggiungendo in un caso il 600% su base annua.

Il principale indagato è stato inoltre ritenuto gravemente indiziato del delitto di autoriciclaggio, avendo in un’occasione reimpiegato un’autovettura sottratta ad una vittima nell’attività di vendita di auto da lui gestita. Il provvedimento dispone la custodia cautelare in carcere nei confronti del principale indagato e degli arresti domiciliari nei confronti degli altri due soggetti di cui è stato accertato il coinvolgimento in due episodi di usura e in un episodio di estorsione.

Un giro attivo da oltre dieci anni: le vittime un calciatore professionista e cinque imprenditori

Era attivo da oltre dieci anni il giro di usura a Catanzaro stroncato dalla Guardia di finanza con i tre arresti effettuati stamattina in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip su richiesta della Procura della Repubblica. Dalle indagini é emerso che ai danni delle persone che non riuscivano ad ottenere i prestiti ottenuti alle condizioni concordate venivano commessi atti punitivi e violenze. Le vittime del giro di usura accertate al momento sono un calciatore professionista e cinque imprenditori.

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