
Nel pomeriggio del 29 aprile, la polizia di Stato di Crotone ha dato esecuzione a un’ordinanza di divieto di avvicinamento con applicazione del braccialetto elettronico nei confronti di M.S., 50 anni, residente a Crotone, indagato per il reato di atti persecutori ai danni della sua ex compagna e della figlia minore.
Il provvedimento cautelare, emesso dal GIP del Tribunale di Crotone su richiesta della Procura, è scaturito dalla denuncia presentata dalla donna, vittima di continue molestie, minacce e aggressioni fisiche che le avevano causato uno stato di ansia e paura costante. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile – Sezione “Reati contro la persona” – hanno permesso di documentare numerosi episodi di pedinamenti, appostamenti e gravi minacce di morte. Comportamenti che avevano costretto la donna e la figlia a cambiare radicalmente le proprie abitudini quotidiane.
Attivata immediatamente la procedura prevista dal cosiddetto “Codice Rosso”, la Procura della Repubblica di Crotone – guidata dal procuratore Domenico Guarascio – ha affidato il caso a una task force di magistrati specializzati, che hanno raccolto elementi investigativi tali da giustificare la richiesta di misura cautelare, successivamente accolta dal giudice.
Sempre nell’ambito delle attività di contrasto alla violenza di genere, nella notte del 1° maggio gli agenti delle Volanti hanno arrestato un altro uomo, P.F., 55 anni, crotonese, già noto alle forze dell’ordine. L’arresto è avvenuto durante un’operazione di monitoraggio dei soggetti sottoposti a misure cautelari per reati riconducibili alla violenza domestica. P.F. è stato sorpreso nei pressi dell’abitazione dell’ex moglie, in violazione delle prescrizioni imposte. Il rapido intervento della Polizia ha consentito di bloccarlo e accompagnarlo in Questura, dove, dopo le formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione della Procura.
Gli episodi confermano l’attenzione costante della polizia di Stato nei confronti dei reati previsti dal “Codice Rosso” e l’impegno del questore di Crotone, Renato Panvino, che ha potenziato le iniziative di prevenzione e repressione della violenza di genere. Tra queste, l’attivazione di canali di comunicazione semplici e accessibili per le vittime e per chiunque sia a conoscenza di episodi di violenza domestica.
Il Questore rinnova l’invito a denunciare ogni forma di sopruso, fisico o psicologico, affinché nessuna donna si senta sola.
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