Diverse strutture hanno già aperto la stagione turistica, ma alla luce delle difficoltà riscontrate la scorsa estate, oggi più che mai gli operatori economici della filiera turistica, necessitano «di risposte chiare e fondate prima dell’inizio del pieno della stagione». Il mare a Pizzo resta l’elemento cruciale per il turismo e l’economia, e, proprio in virtù di ciò, gli imprenditori che si sono costituiti nel Comitato “Difendiamo il mare”, hanno bisogno di ottenere rassicurazioni e soprattutto “fatti”, per non rischiare di vedere compromessi investimenti ed aspettative.
Con questi presupposti i referenti del Comitato, Anna Rosa ed Emanuele Stillitani, nei giorni scorsi, sono stati in Regione e già diversi sono stati gli incontri con l’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Calabrese. Proprio a lui hanno chiesto di incontrare a Pizzo gli imprenditori locali «è stata data già assicurazione». Nel recente incontro, hanno avuto modo di capire l’attività che sta portando avanti la Cittadella con interventi già realizzati o in corso di esecuzione, nonché di vedere personalmente la sala di controllo, segnalazione e volo dei droni, e di apprendere che anche gli autospurghi sono controllati col Gps a bordo.
Gli imprenditori hanno bisogno di conferme, specie dopo la passata stagione estiva, con le acque marine napitine che hanno turbato la balneazione e gli affari, per via della colorazione anomala, soprattutto dall’Angitola sino al lametino: non solo erano fioccate disdette, ma anche richieste di risarcimento, e la categoria quest’anno deve assolutamente scongiurarlo. «Non possiamo rischiare – dichiarano diversi imprenditori – di subire ancora le gravi ripercussioni che questo fenomeno produce tragicamente sull’economia locale, in particolare nel settore turistico e balneare».
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