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Lamezia, il 30enne Bruno Di Cello ucciso dal padre. Il testimone: "Una scena agghiacciante, aveva il viso frantumato"

Un pomeriggio soleggiato di primavera sconquassato da una terribile notizia. E' così che Lamezia ha vissuto il dramma familiare che ha portato alla morte del giovane Bruno Di Cello, ucciso dal padre ieri pomeriggio in località Marinella.

A scoprire il corpo senza vita di Bruno Di Cello è stato un ragazzo che stava rientrando a casa, vicino a dove si è consumato il dramma. «È stata una scena agghiacciante – ha dichiarato il testimone alla Gazzetta del sud – ho visto il corpo del ragazzo in mezzo alla strada, in una pozza di sangue. Non c’era nessuno, ho chiesto aiuto ma non è arrivato nessuno. Ho poi chiamato i carabinieri e il 118». Il ragazzo, che è stato sentito dalla Polizia che sta indagando sull’omicidio, è molto provato. «È una scena che non dimenticherò mai – racconta ancora – aveva il viso frantumato. Una tragedia. Un orrore».

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