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Braccia incrociate a Belcastro, 7 piccoli alunni sfidano l’Ufficio scolastico regionale

Durante le prove Invalsi la protesta contro la pluriclasse da 18 allievi alla Primaria. I genitori: «I nostri figli stanno combattendo per il diritto allo studio. Pretendiamo risposte»

È una protesta silenziosa, ma dirompente, quella che arriva dal plesso scolastico di Belcastro, frazione dell’Istituto Comprensivo “Ilaria Alpi” di Botricello. In pieno calendario delle prove Invalsi sette alunni della primaria hanno scelto consapevolmente di non partecipare. Braccia incrociate, sguardi determinati.
Dietro il loro gesto non vi è alcuna disobbedienza fine a sé stessa, ma una rimostranza lucida e motivata che chiama in causa l’Ufficio scolastico regionale e l’Ambito territoriale provinciale, ritenuti responsabili di perpetuare una condizione didattica ritenuta inadeguata: la pluriclasse.
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