
La vicenda ha origine dalla denuncia della donna, che ha raccontato una lunga serie di episodi violenti iniziati nel luglio 2024, tra ingiurie, minacce e lesioni, anche davanti ai figli minori. Le indagini condotte dalla sezione Codice Rosso avevano portato inizialmente all’applicazione della misura cautelare di allontanamento.
Il primo maggio, durante controlli mirati disposti dal Questore Renato Panvino, l’uomo è stato sorpreso nei pressi dell’abitazione della vittima. Il procuratore Domenico Guarascio, insieme al pool di magistrati, ha chiesto e ottenuto dal GIP l’aggravamento della misura: la custodia cautelare in carcere.
Dopo accurate ricerche, gli agenti della Squadra Mobile hanno rintracciato l’uomo e lo hanno trasferito in carcere. La Polizia di Stato ribadisce l’importanza di denunciare ogni forma di violenza domestica per garantire protezione e supporto alle vittime.
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