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Serra San Bruno, sette arresti per la violenta aggressione durante i festeggiamenti dell’Epifania

La Polizia di Statodi Vibo Valentia questa mattina ha dato esecuzione a sette misure cautelari in carcere nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili della brutale aggressione avvenuta lo scorso 6 gennaio all’interno di un locale di Serra San Bruno (VV), durante una serata organizzata per i festeggiamenti dell’Epifania.

L’operazione, condotta dalla Squadra Mobile di Vibo Valentia in collaborazione con il Commissariato di Serra San Bruno, è il risultato di un’articolata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia. Gli arrestati dovranno rispondere, a vario titolo, dei reati di estorsione, lesioni personali, minacce e danneggiamento aggravato.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la vicenda ha avuto origine già il 20 dicembre scorso, quando uno degli indagati aveva inviato un messaggio intimidatorio all’organizzatore degli eventi di Capodanno e dell’Epifania, pretendendo l’ingresso gratuito per sé e il proprio gruppo. In caso contrario, aveva minacciato “conseguenze” per lui e per i presenti. Per timore di ritorsioni, l’organizzatore aveva acconsentito tacitamente alla loro presenza nel locale.

Il gruppo si è poi presentato sia durante la notte di Capodanno che in occasione della festa dell’Epifania, accedendo arbitrariamente al locale, dove l’ingresso era riservato a chi pagava un biglietto. La situazione è precipitata la sera del 6 gennaio, quando – a seguito del rifiuto da parte dello staff di farli entrare in un’area riservata – gli indagati hanno fatto irruzione con violenza, colpendo con calci e pugni tre dipendenti del locale e provocando anche danni alla struttura.

Le vittime sono state soccorse presso il Pronto soccorso dell’ospedale di Serra San Bruno, dove le lesioni riportate sono state giudicate guaribili in un massimo di 20 giorni. Decisive, per l’identificazione degli aggressori, le testimonianze raccolte tra i numerosi presenti e le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Gli elementi emersi hanno permesso agli inquirenti di delineare un quadro accusatorio chiaro, sufficiente per richiedere l’applicazione delle misure cautelari, concesse dal GIP del Tribunale di Vibo Valentia.

All’operazione hanno preso parte, oltre alla Squadra Mobile e al Commissariato di Serra San Bruno, anche gli agenti della Squadra Mobile di Catanzaro (dove risiedeva uno degli indagati), i Reparti Prevenzione Crimine di Vibo Valentia e Siderno e le unità cinofile della locale Questura. Gli arrestati sono stati trasferiti presso le case circondariali di Vibo Valentia e Catanzaro, dove rimarranno in attesa di giudizio. In precedenza, erano già stati colpiti da provvedimenti amministrativi quali l’Avviso Orale e il D.A.S.P.O. “Willy”, emessi dal Questore di Vibo Valentia.

L’intera vicenda si inserisce nel contesto di crescente attenzione da parte delle forze dell’ordine verso fenomeni di devianza giovanile e microcriminalità organizzata, spesso riconducibili a dinamiche tipiche delle cosiddette “baby gang”.

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