
Lo scorso gennaio, quattro soggetti di origine tunisina sono stati arrestati per l’ipotesi di reato di tentato omicidio in concorso ai danni di un loro connazionale.
I fatti risalgono al giorno di Natale 2024 quando, nella centrale Piazza Pitagora, personale della squadra Volante è intervenuto per sedare una rissa tra alcuni extracomunitari nel corso della quale uno di loro è rimasto gravemente ferito con un’arma da taglio. L’indagine, condotta dagli investigatori della Mobile, ha permesso di ricostruire la dinamica di quanto accaduto, evidenziando che l’aggressione sarebbe scaturita da contrasti legati all’ospitalità degli stessi in luoghi comuni di associazioni caritatevoli.
La Divisione Polizia Anticrimine ha istruito e notificato quattro provvedimenti di “divieto di accesso alle aree urbane” - c.d. D.AC.UR., emessi dal Questore Panvino, nei confronti dei medesimi soggetti, ai quali è stato fatto divieto per due anni, di accedere/stazionare nei pubblici esercizi e nei locali di pubblico trattenimento che insistono nelle arterie stradali principali e secondarie che si dipanano da Piazza Pitagora del comune di Crotone entro un determinato limite spaziale.
Il fatto aveva creato particolare allarme sociale e preoccupazione tra i cittadini e clamore mediatico per la violenza perpetrata, episodio criminoso al vaglio dell’ufficio di Procura diretto dal Procuratore Domenico Guarascio.
L’attività in questione, eseguita dalla Polizia di Stato, fa seguito all’incontro che il Questore Panvino ha organizzato con i rappresentati locali di Confcommercio a cui hanno preso parte anche i Dirigenti degli Uffici Volanti, Squadra Mobile, Stranieri, Anticrimine ed Amministrativa, ciascuno per le rispettive competenze. Si è trattato di un tavolo tecnico operativo in cui si è discusso della sicurezza dei luoghi frequentati della movida giovanile e della tutela delle attività commerciali del centro cittadino e del lungomare e del fenomeno dello spaccio e del consumo degli stupefacenti e dell’impiego della manodopera in particolare straniera in ossequio alle normative che regolano la materia del lavoro e della permanenza degli stranieri in territorio nazionale.
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