
A meno di due settimane dalla morte nell’ospedale di Vibo Valentia di una donna incinta di 32 anni Martina Piserà, con conseguente interruzione della gestazione, si registra un nuovo caso nel nosocomio della città calabrese. Una donna di origini maliane ha saputo mentre era ricoverata nel nosocomio che il bimbo che portava in grembo era morto. L’episodio, su cui indagano i carabinieri, dopo la denuncia dei familiari della donna incinta che non è in pericolo di vita, risale a martedì scorso ma si è appreso solo oggi.
I militari dell’Arma, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, hanno sequestrato la cartella clinica della donna contenente tutti gli esami medici e ginecologici svolti. Si stanno anche sentendo alcune persone. Sulla vicenda vige il massimo riserbo, ma da quello che si è potuto sapere non ci sarebbero state avvisaglie precedenti all’accaduto e la gravidanza sarebbe stata regolare. E’ molto probabile che l’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia anche in questo caso, come in quello della sfortunata trentaduenne deceduta a inizio mese, avvii un’indagine interna per fare piena chiarezza sull'accaduto e accertare eventuali responsabilità.
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