
Settantacinque anni di carcere complessivi per sette imputati: è questa la richiesta avanzata dal pubblico ministero di Vibo, Eugenia Belmonte, al termine della requisitoria del processo scaturito dall’inchiesta sulle estorsioni compiute nel territorio vibonese tra il 2009 e il 2022, ai danni di aziende incaricate della raccolta dei rifiuti urbani.
Le richieste della Procura: Michele Manco: 21 anni di reclusione e 30mila euro di multa; Francesco Antonio Pardea e Salvatore Morelli (detto “L’americano”) 12 anni e 10mila euro ciascuno; Domenico “Mommo” Macrì 10 anni e 9mila euro; Domenico Serra e Andrea Serra 7 anni e 6mila euro a testa; il collaboratore di giustizia Andrea Mantella 6 anni e 5mila euro. Chiesta l’assoluzione per Vincenzo Mantella e Domenico Camillò.
La Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro aveva ricostruito in dettaglio la lunga sequenza di episodi criminali. Tra le imprese colpite figurano, ad esempio, la “DUSTY S.r.l.” e la “Ased S.r.l.”, quest’ultima affidataria del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani nel Comune di Vibo Valentia. Nel settembre 2022 erano stati arrestati cinque soggetti, mentre nei mesi successivi l’inchiesta si era chiusa per tredici indagati.
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