
È deceduto dopo aver cercato invano assistenza medica. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di sabato 24 maggio, nel centro di Falerna: un uomo del posto, colto da malessere, si è recato al Servizio di Continuità Assistenziale, ma non ha trovato alcun medico in servizio. Tornato in piazza, ha avuto un collasso e poco dopo è morto. La Polizia locale, intervenuta sul posto, ha confermato l’assenza del personale sanitario.
Una vicenda drammatica, che riaccende i riflettori su gravi criticità nella gestione del presidio. A denunciarlo è il sindaco Francesco Stella, che ha scritto a Prefettura, ASP di Catanzaro, Regione Calabria e Procura della Repubblica. “È un episodio di inaudita gravità – afferma – che segue altre segnalazioni simili ricevute nelle scorse settimane da cittadini rimasti senza assistenza. Siamo di fronte a un fatto che richiede risposte immediate”.
Il primo allarme, spiega il sindaco, era stato lanciato il 11 aprile 2025 tramite una prima PEC indirizzata alle autorità: “Avevamo già segnalato l’assenza del medico nonostante non vi fosse alcuna sospensione ufficiale del servizio. Il tutto era stato accertato dalla Polizia Locale”.
Il nuovo episodio conferma un quadro preoccupante: “Questo sistema così gestito – scrive Stella – costituisce un serio pregiudizio per la salute dei cittadini. È inaccettabile che un servizio sanitario essenziale non garantisca la presenza del personale, soprattutto nei momenti di emergenza”.
Secondo il Comune, è lecito ipotizzare che “un intervento tempestivo e adeguato avrebbe potuto evitare quanto accaduto”. Per questo il sindaco si è rivolto anche alla magistratura, chiedendo di “accertare eventuali responsabilità e sanzionare ogni ipotesi di reato”.
“Non possiamo più tollerare che episodi simili si ripetano. La salute pubblica non può dipendere dal caso o dalla fortuna”, conclude Stella.
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