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Catanzaro, una vera e propria associazione per truffare decine di risparmiatori

La Procura sottolinea la capacità ingannatoria del falso broker catanzarese Domenico Masciari: si presentava sempre in maniera distinta con la massima puntualità e ostentando un certo benessere

Il finto broker Domenico Masciari sarebbe stato a capo di una vera e propria associazione a delinquere finalizzata a «commettere una serie indeterminata di delitti contro l’economia e contro il patrimonio». È quanto sostiene la Procura di Catanzaro negli atti dell’inchiesta che ha portato ai domiciliari il 59enne catanzarese e il 46enne di Battaglia Rocco Mascaro, mentre un terzo soggetto 58enne di Salerno è indagato a piede libero. In tre sarebbero riusciti a truffare oltre 60 persone tra piccoli risparmiatori e imprenditori. Un giro d’affari di quasi due milioni di euro, anche se in alcune intercettazioni si parla di un “tesoro” di quattro milioni di euro.

A rendere possibile tutto questo, secondo gli inquirenti, sarebbe stato proprio Masciari. Lui avrebbe creato e diretto la struttura attraverso la sua società New Stead. Sempre a Masciari sarebbero riconducibili i conti correnti trovati dagli investigatori in mezzo mondo dall’Estonia all’Argentina passando per l’Olanda. Ma gli investigatori sottolineano la grande «capacità ingannatoria» di Masciari fondamentale per convincere le vittime ad investire i loro risparmi. La sua abilità ad indurre in errore è ben descritta da uno dei truffati.
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