Due premi, quattro menzioni e due elogi per la XIX edizione del Premio “Avv. Giovandomenico Barone”, svoltosi all’Istituto omnicomprensivo “Rita Levi Montalcini”. A essere premiati, gli studenti delle V classi della scuola primaria Flavio Giardino (primo classificato, miglior elaborato letterario), Giovanni Caruso (primo classificato, miglior elaborato artistico), Gaia Diaco (menzione letteraria), Elisabeth Serratore (menzione artistica), Alexandru Iosif Gudasz (menzione letteraria), Aurora Serratore (menzione artistica), Andrea Conidi (encomio alla creatività) e Martina Pungitore (encomio all’originalità).
Entusiasmo e commozione hanno accompagnato lo svolgimento della cerimonia, aperta dai saluti della dirigente scolastica, Maria Viscone: «Si rinnova un appuntamento importante per la nostra scuola e per il nostro territorio, quello con la storia locale, anima del Premio Barone. Parlare dell’avv. Barone, infatti, significa parlare della nostra memoria, delle nostre tradizioni e delle nostre radici, la cui conoscenza è imprescindibile per costruire il futuro dei nostri giovani. Ringrazio la famiglia, in particolare la signora Elena Mastronardi, per questa meritoria iniziativa, che ogni anno appassiona i nostri alunni». A portare i saluti del Comune, l’assessore Tommasino Diaco che, nel suo intervento, ha tenuto a sottolineare l’alto senso dello Stato e il costante rapporto con le istituzioni che ha contraddistinto il professionista filadelfiese nelle innumerevoli attività portate avanti nell’interesse del Paese. Diaco ha, poi, voluto ricordare anche l’intitolazione del palazzetto dello sport all’avv. Barone, che ha dedicato tutta la vita alla sua Filadelfia.
A tracciarne il ricordo, infine, il giornalista Antonio Sisca e la presidente dell’associazione “Angra”, Manuela Costa. A condurre la cerimonia di premiazione, le nipoti dell’avvocato Roberta Carbone, Valeria Carbone e Mariaelena Magro. I bambini sono stati premiati dai componenti della famiglia Barone. A ogni partecipante è stata consegnata la coppa con l’attestato di partecipazione che riproduce, in un disegno realizzato dall’arch. Diego Maestri, l’antica collina di Castelmonardo.
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