
«Serve al più presto un chiarimento sulle indagini che interessano il presidente della Regione Calabria, che si è dichiarato estraneo ai fatti, pur senza esplicitarli». E’ quanto, in una nota, afferma il Pd Calabria a proposito della notizia di indagini in corso, per presunta corruzione, nei riguardi del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e di alcune persone che gli sarebbero vicine. «Confermiamo la nostra posizione sul rispetto delle garanzie costituzionali previste, ma - continuano i dem - restiamo in attesa degli sviluppi della vicenda, ben consapevoli che Roberto Occhiuto, la sua giunta e la sua maggioranza hanno gravi responsabilità e colpe politiche, soprattutto per il declino della sanità pubblica regionale e per la loro obbedienza cieca agli ordini dei partiti di governo, i quali vogliono che la Calabria, sempre più sganciata dall’Italia, rimanga - concludono - una riserva di voti del centrodestra».
Italia Viva: "Avviso garanzia non è giudizio di merito"
Il commissario regionale di Italia Viva, Filomena Greco, ribadisce la propria «piena fiducia nei principi dello Stato di diritto e nella correttezza dell’operato della magistratura» in merito all’avviso di garanzia notificato al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. «Un avviso di garanzia - afferma in una nota - non costituisce nè una colpa nè un giudizio di merito, ma rappresenta uno strumento a tutela dei diritti dell’indagato, garantendo il pieno esercizio della difesa. Come Italia Viva, crediamo nel garantismo autentico, che si fonda sul rispetto delle regole, sull'autonomia della magistratura e sulla presunzione di innocenza, senza strumentalizzazioni di sorta. Auguriamo che il presidente Occhiuto chiarirà ogni aspetto nelle sedi competenti, con la trasparenza e il senso di responsabilità che il ruolo istituzionale richiede. Riteniamo infine - conclude - che il dibattito politico debba rimanere concentrato sulle priorità della Calabria e sulle scelte necessarie per il suo sviluppo, lasciando che la giustizia faccia il proprio corso con serenità e nel rispetto di tutti»
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