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'Ndrangheta, non aveva violato la sorveglianza speciale: assolto il boss di Limbadi Luigi Mancuso

Mancuso ha fatto valere dinanzi al Tribunale la mancata rivalutazione della pericolosità sociale necessaria per poter irrogare la sorveglianza speciale

Il Tribunale di Vibo Valentia ha assolto il boss della 'Ndrangheta Luigi Mancuso, 71 anni, di Limbadi, dal reato di violazione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.

Luigi Mancuso in data 26 giugno 2014 si era reso irreperibile per quasi tre anni e precisamente fino al 12 agosto 2017 quando è stato arrestato in compagnia di pregiudicati nel comune di Nicotera. Assistito dagli avvocati Paride Scinica e Francesco Calabrese, la difesa di Luigi Mancuso ha fatto valere dinanzi al Tribunale la mancata rivalutazione della pericolosità sociale necessaria per poter irrogare la sorveglianza speciale al proprio assistito una volta terminato lo stato detentivo (nel luglio del 2012 dopo 19 anni di ininterrotta detenzione, anche in regime di carcere duro, per i reati di associazione mafiosa e narcotraffico).

Luigi Mancuso è ritenuto uno dei principali boss dell’intera 'ndrangheta calabrese, attualmente detenuto poichè condannato in primo grado a 30 anni di reclusione nel processo Rinascita Scott.

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