Approda in Conferenza dei servizi decisoria il piano di caratterizzazione redatto da Eni Rewind per bonificare l’area della banchina di riva del porto nuovo di Crotone dal Conglomerato idraulico catalizzato (Cic). Il ministero dell’Ambiente ha invitato enti e agenzie ambientali ad esprimersi sul programma di indagini elaborato per una zona di 6.700 metri quadrati che fa parte del Sin di Crotone. A seguire, i pareri verranno discussi nella riunione del 5 agosto che si terrà al Mase a Roma. L’obiettivo degli accertamenti è duplice: da un lato definire l’estensione del sito, racchiuso tra il molo Giunti, il molo Foraneo e via Miscello da Ripe, che dovrà essere risanato dalle scorie provenienti dalla produzione industriale delle fabbriche dismesse; dall’altro stabilire gli esatti volumi di Cic che si trovano ammassati nella zona.
Com’è noto, il 28 febbraio scorso la Provincia di Crotone ha individuato - con l’ordinanza n. 1 - l’azienda del Cane a sei zampe come unica responsabile dell’inquinamento di un versante dell’infrastruttura marittima.
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