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Catanzaro, la gestione “privata” della sanità: Bruni e Garofalo soci in una clinica

L’indagine coinvolge l’appena nominato primario dell’Annunziata di Cosenza. Le nomine in Regione e la presenza nell’equipe che ha operato il governatore Occhiuto

20020605 - ROMA - POL - GIUSTIZIA: ANMA INCONTRA CASTELLI E CONFERMA SCIOPERO DOMANI - Un'immagine d'archivio che mostra una toga lasciata su di una sedia in un'aula di tribunale. DANILO SCHIAVELLA/ANSA/TO

Da specializzandi a ricercatori, poi professori e anestesisti tra i più noti in Calabria. Tanto da finire tra i consulenti in materia sanitaria del governatore Roberto Occhiuto che li ha avuti accanto a sé anche nella complessa operazione al cuore a cui si è sottoposto nel dicembre scorso. Ora però Andrea Bruni, da poco nominato primario dell’Annunziata di Cosenza, ed Eugenio Garofalo sono finiti nell’inchiesta culminata con l’arresto del primario del reparto di Oculistica del policlinico di Catanzaro Vincenzo Scorcia. La Procura, guidata da Salvatore Curcio, gli contesta due ipotesi di truffa. In pratica pur avendo un contratto a tempo pieno e di esclusività con l'ex Mater Domini avrebbero svolto attività professionale in altre strutture. Per questo motivo il gip Chiara Esposito, accogliendo le richieste dei pm catanzaresi Irene Crea e Stefania Caldarelli, ha disposto il sequestro di beni per 62.359,47 per Bruni e 75.765,53 euro per Garofalo.
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