
La terna commissariale punta sul rafforzamento delle misure di prevenzione amministrativa antimafia. Una scelta che in un Comune sciolto per infiltrazioni mafiose, ha un suo perché. «Abbiamo deliberato l’adesione – puntualizzano i commissari Vito Turco, Roberto Micucci e Antonio Calenda – al protocollo con la Prefettura di Vibo, che punta a rafforzare i controlli e il contrasto delle infiltrazioni nel settore turistico e alberghiero, con controlli ulteriori rispetto a quelle che sono le normali verifiche antimafia».
«Riteniamo – fanno sapere i tre commissari – che questo sia assolutamente consono alla missione che la commissione straordinaria si propone, lasciando “un’eredità” all’Ente e tracciando una strada anche per le future amministrazioni». Sono previsti controlli in materia di Scia e tavoli di coordinamento per il monitoraggio nel rilascio delle autorizzazioni.
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