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Fiumi di droga nel Basso Ionio Catanzarese, confermate nove condanne

Sentenza al processo d’appello “The Keys” sul vasto traffico di stupefacenti che si estendeva fino al Reggino. C’è pure una pena concordata e altre 9 rideterminate, 7 le assoluzioni

L'aula della Corte d'appello del tribunale di Catanzaro

Nove condanne confermate, una pena concordata, nove pene rideterminate e sette condanne ribaltate in assoluzioni. È l’esito del processo d’appello “The Keys”, nato da un’inchiesta della Dda di Catanzaro su un presunto traffico di droga tra Soverato, Guardavalle, Montepaone, Davoli e Catanzaro, con diramazioni nella provincia di Reggio Calabria.

La Corte d’appello di Catanzaro, presieduta da Alessandro Bravin (a latere Maria Rosaria Di Girolamo e Assunta Maiore), ha confermato le condanne già inflitte a Raffaele Campagna (Guardavalle), 13 anni e 4 mesi; Angelo Gagliardi, detto “U Diavulu” (Guardavalle), 14 anni e 6 mesi; Cosimo Gagliardi (Guardavalle), 8 anni, 5 mesi e 10 giorni; Domenico Geracitano (Soverato), 5 anni, 8 mesi e 20 giorni; Anthony Lo Piccolo (Davoli), 3 anni, 9 mesi, 10 giorni e 13.200 euro di multa; Luigi Origlia (Guardavalle), 2 anni e 6.000 euro di multa; Giuseppe Riitano (Guardavalle), 14 anni; Marco Ussia (Guardavalle), 8 anni e 4 mesi; Nicola Voci (Montepaone), 8 anni, 2 mesi e 10 giorni.

Pene ridotte in appello per Francesco Cosentino (Guardavalle), 7 anni, 9 mesi e 10 giorni; Shara Cuoci (Soverato), 3 anni, 4 mesi e 12.200 euro di multa; Giulio Lo Piccolo (Davoli), 2 anni, 9 mesi e 11.675 euro di multa; Marco Maugeri (Catanzaro), 4 anni, 5 mesi e 10 giorni; Gianluca Menniti (Guardavalle), 6 anni, 4 mesi e 20 giorni; Salvo Gregorio Mirarchi (Montepaone), 8 anni, 7 mesi e 20 giorni; Saverio Mirarchi (Montepaone), 4 anni, 5 mesi e 10 giorni; Giuseppe Francesco Russo (Montepaone), 4 anni, 5 mesi e 10 giorni; Vincenzo Voci (Francoforte), con revoca della misura cautelare. Per Rocco Colubriale (Soverato), la Corte ha accolto il concordato riducendo la pena a 9 anni rispetto ai 13 anni e 9 mesi inflitti in primo grado. La Corte d’appello ha disposto l’immediata liberazione di Gianluca Menniti, e Domenico Geracitano, difeso dall’avvocato Salvatore Perri.

Assolti in appello Davide Andreacchio (Guardavalle), Sebastiano Azzolino (Catanzaro); Guido Mattia (Guardavalle); Alessandro Martello (Badolato); Giuseppe Ranieri, detto “Siringa” (Davoli); Marco Rei (Gasperina); Fabio Romeo (Soverato). Il collegio difensivo è formato dagli avvocati Vincenzo Cicino, Giovanni Merante, Vincenzo Varano, Renzo Andricciola, Francesco Maida, Maria Sabrina Apollinaro, Sergio Calcamo, Frank Mario Santacroce, Gregorio Tino, Gaspare Guarino, Vincenzo Garrubba, Francesco Maida, Mauro Ruga, Lucrezia Staiano, Alessandro Bavaro, Vittoria Aversa, Fabio Tino, Fabio Romeo, Salvatore Staiano e Vincenzo Maiolo Staiano.

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