
La Suprema Corte si è pronunciata maxi processo “Mythos”, nato per colpire l’articolazione laziale della cosca Gallace di Guardavalle, disponendo annullamenti con rinvio per diversi imputati. La vicenda ruota attorno all’espansione nel Lazio della cosca di Vincenzo Gallace e Carmelo Novella, con epicentro a Guardavalle, ma con ramificazioni fino al litorale di Nettuno e Anzio.
L’impianto accusatorio si fonda sulla continuità della locale di Guardavalle anche dopo l’uccisione di Novella, con la gestione dei rapporti in carcere, la raccolta fondi per le famiglie dei detenuti e attività di controllo sul territorio romano.
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