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Università Magna Graecia di Catanzaro, il Censis mostra le criticità: male le aree giuridica e farmaceutica

Il risultato negativo dell’Ateneo attira le critiche di Sergio Costanzo (Forza Italia). L’assessora Donatella Monteverdi tende una mano: «Comune disponibile a contribuire per migliorare»

Secondo la classifica Censis delle università italiane 2025-2026, l’Università Magna Graecia si posiziona al penultimo posto tra gli atenei medi statali. A questa classifica, però, si aggiunge il ranking della didattica delle lauree triennali, dei corsi a ciclo unico e delle lauree magistrali biennali in considerazione della progressione della carriera degli studenti e dei rapporti internazionali.
Per quanto riguarda le lauree biennali, in ambito economico l’Umg si piazza all’ultimo posto con 70 punti, in quello medico-sanitario e farmaceutico è al quattordicesimo posto con 81 punti dietro a Napoli Parthenope e davanti a Messina, mentre nei cdl ad indirizzo psicologico è all’undicesimo posto con 78,5 punti, davanti alla Federico II di Napoli.

In merito alle lauree triennali, nel settore agrario-forestale e veterinario nonché nelle scienze motorie e sportive l’ateneo è penultimo, in quello giuridico si colloca al quindicesimo posto ottenendo un punteggio di 80,5. Invece nel campo medico-sanitario e farmaceutico è alla trentesima posizione con 72 punti, mentre in quello psicologico è al diciottesimo posto con 73,5 punti. Dopodiché, nell’ambito economico, ingegneristico, politico-sociale e comunicazione scivola in fondo al ranking.
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