Nel corso del fine settimana appena trascorso, la Guardia Costiera e la Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Crotone, con il supporto sull’arenile di un’aliquota di personale dell’Ufficio Locale Marittimo di Cirò Marina, hanno condotto un’articolata operazione congiunta lungo il litorale dei comuni di Torre Melissa, Cirò Marina, Strongoli e Crotone. L’attività aveva l’obiettivo di garantire la sicurezza della navigazione, la tutela dei bagnanti e di dare risposta alle numerose segnalazioni ricevute da parte dell’utenza balneare, con particolare attenzione al corretto utilizzo degli acquascooter.
L’intervento si inserisce nel più ampio piano di prevenzione estivo, volto a contrastare condotte pericolose o non conformi alle normative vigenti nelle aree a maggiore afflusso turistico.
Nel corso delle attività sono state impiegate 6 unità navali, tra motovedette, battelli e l’acquascooter L 032 assegnato alla Capitaneria di porto di Crotone. I controlli hanno riguardato principalmente la verifica:
- del rispetto delle distanze minime di navigazione dalla costa;
- della presenza delle dotazioni di sicurezza obbligatorie, come previsto dalle vigenti Ordinanze;
- della regolare presenza dei documenti di bordo;
- del rispetto degli orari di utilizzo degli acquascooter, come stabilito dalle ordinanze emanate dalla Capitaneria di porto di
Sono state controllate 23 unità, tra acquascooter e unità da diporto: le sanzioni irrogate sono state 9, per violazioni che includono l’ormeggio nella fascia di mare riservata alla balneazione, la mancanza delle dotazioni di sicurezza e in particolare l’assenza del caschetto obbligatorio, la navigazione sottocosta, la navigazione fuori orario e la mancanza di documenti di bordo. Le sanzioni amministrative elevate ammontano ad oltre 3.500 euro.
La Guardia Costiera e la Guardia di Finanza di Crotone richiamano l’attenzione sull’importanza del rispetto delle normative marittime e delle ordinanze emanate dalla Capitaneria di porto di Crotone. L’utilizzo degli acquascooter – mezzi potenti, rapidi e potenzialmente pericolosi se non gestiti correttamente – richiede non solo abilitazioni specifiche, ma anche senso di responsabilità e consapevolezza dei rischi. La prevenzione resta lo strumento più efficace per garantire la sicurezza in mare e una convivenza serena tra i diversi fruitori del litorale.
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