
A distanza di dieci anni l’agguato a Domenico Bevilacqua, meglio conosciuto come Toro Seduto ritenuto il capo carismatico della criminalità rom catanzarese, viene ricostruito in un’aula di giustizia. A raccontare la preparazione, la dinamica e la fuga dei sicari sono stati proprio i due uomini che la mattina del 4 giugno 2015 a bordo di uno scooterone nero freddarono Toro Seduto nel rione Aranceto, suo quartier generale. Andrea Guarnieri, che guidava, e Sandro Ielapi, che sparò, entrambi divenuti collaboratori di giustizia, sono stati sentiti nel processo d’appello scaturito dall’inchiesta Jonny (concluso con 37 condanne e 2 assoluzioni). La trascrizione di quella udienza svela i retroscena di uno dei delitti più importanti nella storia criminale di Catanzaro.
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