
Nonostante fosse già sottoposto a una misura cautelare, ha continuato a perseguitare l’ex compagna, ignorando il divieto di avvicinamento imposto dal giudice. È stato così arrestato, nel pomeriggio del 29 luglio scorso, un uomo indagato per stalking dagli agenti della Squadra Mobile della polizia di Stato di Vibo Valentia, sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica.
La denuncia e i primi provvedimenti
La vicenda ha avuto origine il 17 luglio, quando la donna si è presentata negli uffici della polizia denunciando un’escalation di comportamenti ossessivi da parte dell’ex compagno: telefonate insistenti, pedinamenti, appostamenti sotto casa e sul luogo di lavoro. Condotte che le avevano causato un forte stato d’ansia e paura per la propria incolumità e quella dei familiari, tanto da costringerla a modificare radicalmente le proprie abitudini quotidiane.
Due giorni dopo, il 19 luglio, il questore Ruperti, ha emesso un provvedimento di ammonimento nei confronti dell’indagato. Nella stessa giornata, gli agenti dell’U.P.G. e S.P. sono intervenuti presso la sede lavorativa della vittima, dove l’uomo era stato nuovamente notato mentre transitava lentamente con l’auto, più volte, fissando l’ingresso dell’edificio.
Alla luce di questi episodi, il GIP del Tribunale di Vibo Valentia ha disposto a suo carico la misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima.
L’arresto e la flagranza differita
Nonostante ciò, nella mattinata del 29 luglio, l’uomo è stato ancora una volta sorpreso mentre transitava ripetutamente nei pressi del luogo di lavoro della ex compagna. A incastrarlo sono state le immagini dei sistemi di videosorveglianza, che hanno documentato il reiterarsi del comportamento persecutorio.
Grazie alle modifiche normative introdotte per contrastare la violenza contro le donne, che consentono l’arresto in flagranza differita, gli agenti della Squadra Mobile hanno potuto procedere all’immediato fermo dell’uomo, che è stato condotto agli arresti domiciliari su disposizione del Pubblico Ministero di turno.
Foglio di via e convalida dell’arresto
A carico dell’indagato il questore ha inoltre emesso un foglio di via obbligatorio, che gli impone di lasciare il territorio del Comune di Vibo Valentia e non farvi ritorno per tre anni, oltre all’applicazione della misura preventiva dell’avviso orale.
Nella mattinata del 30 luglio, il Gip ha convalidato l’arresto e confermato la misura cautelare degli arresti domiciliari, a carico dell’uomo già recidivo nel violare il provvedimento dell’autorità giudiziaria.
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