
«Ha usato la toga come un passaporto per accedere a ciò che la toga non consente». Con queste parole la pm della Dda di Catanzaro Annamaria Frustaci ha descritto l’operato dell’avvocato ed ex parlamentare Giancarlo Pittelli. Da lui la procura ha iniziato la requisitoria nel processo d’appello scaturito dalla maxi inchiesta Rinascita Scott. Condannato a 11 anni per concorso esterno, Pittelli, per l’accusa, nell’arco temporale che va dal 2001 al 2013, anni in cui ha ricoperto la carica di parlamentare, avrebbe intessuto rapporti istituzionali che negli anni gli avrebbero poi consentito di perseguire finalità illecite tese a rafforzare la cosca Mancuso di Limbadi. La pm Frustaci ha evidenziato come i giudici abbiano adesso a disposizione ulteriore materiale probatorio a conferma del quadro accusatorio.
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