Catanzaro, Crotone, Vibo

Mercoledì 24 Settembre 2025

Catanzaro, nessun illecito da parte dell’Asp. Respinto il ricorso di Villa Sant’Anna

La Cassazione mette il sigillo finale alla lunga disputa tra la casa di cura Villa Sant’Anna e l’Asp. Al centro del contendere gli oltre 20 milioni di euro di prestazioni che l’Azienda sanitaria provinciale pagò solo in parte all’ormai ex clinica cardiologica. Per i giudici capitolini il comportamento dell’Asp è stato corretto e il ricorso della clinica catanzarese è stato rigettato. Il Sant’Anna ha agito in giudizio per vedersi riconosciuti 20.759.058,00 di euro. Davanti al Tribunale di Catanzaro, la Asp si è costituita, ha eccepito che il contratto prevedeva un limite massimo di spesa, pari a circa 9 milioni. Il giudice in primo grado ha riconosciuto alla clinica il diritto ad un corrispettivo pari a 12.165.559,24 euro. La tesi della società era che, sebbene nel contratto fosse stato indicato un tetto massimo di remunerazione, la relativa clausola era stata da lei sottoscritta con riserva. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale

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