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Mimmo Rotella, eventi fino al 2018

Mimmo Rotella, eventi fino al 2018

Catanzaro e (è) il suo Mimmo Rotella: una congiunzione che disegna un rapporto di amore e di odio e un verbo che prova a ricreare ciò che dovrebbe essere per vocazione, per orgoglio, per appartenenza. Per quel senso di vanità che ci appartiene in maniera personale ma che non è capace di abbracciare confini ancora oggi inesplorati, come inesplorato è il legame tra i catanzaresi e quel grande artista, amato e conosciuto in tutto il mondo, poco nella culla delle sue origini.

Origini che non rinnega ma che non coltiva, perché forse troppo strette a lui, alla sua fame di mondo, alla suo essere così magnificamente genio di quel nulla che con cui riprendeva forma e colore. Gli stessi appellativi che oggi cercano di rappresentare il cambiamento affannoso di una città che ha bisogno di ritrovare la sua strada, la sua vocazione. Una di queste è l’arte, la cultura e Mimmo Rotella rappresenta certamente il primo orizzonte da cui attingere luce. Il sindaco Sergio Abramo ne è convinto e un decennio dopo quella delibera comunale che consentiva a Rotella di poter strappare i manifesti dal muro per creare opere d’arte senza incappare in guai giudiziari, come era tempo prima accaduto in Francia, riparte voglioso di ridare a Catanzaro qualcosa che, probabilmente, spetta di diritto, il senso del ricordo e della memoria. Ieri, nel decennale della morte, Catanzaro ha ricordato il padre del “nouveau realisme” con una serie di celebrazioni significative perché inizio degli eventi previsti fino al 2018, anno del centenario della nascita dell’artista catanzarese. Eventi che saranno predisposti da un Comitato, istituito ad hoc dall’amministrazione comunale e presentato ieri mattina in una conferenza stampa svoltasi nella Casa della Memoria dedicata al maestro Rotella. 

L'approfondimento nell'edizione della Gazzetta del Sud in edicola

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