Una serata di alta cultura è stata ospitata domenica a Monterosso Calabro- su iniziativa del Comune, della Parrocchia, della Pro loco, del centro studi Theotokos e della dottoressa Alessandra Siclari-per scoprire il Natale “Tra Oriente e Occidente”.
La lectio magistralis tenuta dal professor Giuseppe Rando, ordinario di letteratura italiana presso il dipartimento Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina, ha richiamato un gran numero di studiosi del circondario. Con la sua dissertazione, il professor Rando ha sviscerato gli aspetti letterari e antropologici della festività, partendo dal Medioevo fino ad arrivare ai giorni nostri.
Dai capolavori di Dante alle grandiosità novecentesche di Pirandello, dalle laudi di Jacopone da Todi ai canti popolari settecenteschi che rivivono ancora oggi: così è stata ripercorsa la storia delle tradizioni che segnano le feste attuali. Alla lectio magistralis del professor Rando si sono aggiunte le illustri relazioni del professor Stefano Morabito, docente dell’Università per Stranieri di Reggio Calabria, e del professor Michele Martino Battaglia, docente dell’Università di Messina.
Corona dell’evento sono state le parole di monsignor Filippo Ramondino- direttore dell’archivio storico della diocesi di Mileto- il quale, pur impossibilitato a presenziare il convegno, ha portato in sala il suo pensiero attraverso un profondo messaggio affidato a don Oreste Borelli, parroco di Monterosso Calabro. I lavori sono stati moderati dalla dottoressa Anna Rotundo, coordinatrice del centro studi Theotokos.
"L’amministrazione comunale di cui sono a capo - ha commentato il sindaco, Antonio Giacomo Lampasi - ha fortemente voluto la realizzazione di questo evento; lo spessore degli ospiti e il pregio degli interventi consolidano il ruolo di riferimento culturale che Monterosso Calabro ricopre nel panorama regionale".
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