Si svolgerà domani a Dasà, a partire dalle 9:30, “Moriu Carnalavari” (è morto carnevale), manifestazione grottesca che chiude il periodo carnascialesco con la rappresentazione del “funerale” tutto da ridere del fantoccio di carnevale.
L’iniziativa, giunta discontinuamente alla quarta edizione (le precedenti nel ’54, a fine anni ’60 e nel 2008) è frutto di una collaborazione tra la scuola primaria e dell’infanzia e l’Associazione culturale e vedrà gli alunni, e gli adulti che lo vorranno, sfilare in maschera per le vie del paese accompagnando la “salma” di carnevale nel suo ultimo viaggio, tra musica, balli, danze e farsette.
L’iniziativa si richiama alle antiche origini pagane del carnevale e riproduce il desiderio del popolo di dare sfogo alle passioni nell'animo umano, prima dell’imminente e sacro digiuno quaresimale. Il carnevale, al tempo, era considerato il re di un augurato ed inappagabile mondo d’abbondanza e rappresentava il capro espiatorio per i mali dell'anno andato.
La sua fine violenta, accompagnata dal degno funerale, poneva fine al periodo delle sfrenatezze umane ed era d’augurio per l’anno in corso. L’appuntamento, quindi, è per domani mattina, con raduno nel cortile della scuola per lo stravagante corteo ferale e per “piangere” dalle risate il defunto sovrano carnevale.
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