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Roberto Giordano, il fenomeno del piano che non ha mai scordato la sua Mileto

Il pianista di fama internazionale Roberto Giordano

Una storia tutta calabrese fatta di successi  e di profondo attaccamento alla sua terra e, in particolare, alla sua Mileto. Al centro della  storia figura Roberto Giordano, classe 1981,  di professione musicista, che ad ogni suo concerto al pianoforte riesce a richiamare il pubblico delle grandi occasioni. Un percorso, quello del giovane maestro calabrese di fama internazionale, fatto di impegno costante, di studi e di amore per la musica e per il bello.

La prima importante tappa di   Roberto Giordano è stato il conseguimento del diploma a 18 anni all’Ecole Normale de Musique “A Cortot” di Parigi che lo porterà poi nel 2003, a soli 22 anni, all’attenzione della critica internazionale con il premio “Concours Musical International Reine Elisabeth de Belgique” di Bruxelles, dove viene riconosciuta la sua bravura e il suo talento di “musicista raffinato e sensuale”.

Per il pianista di Mileto è l’inizio di un percorso ricco di continui successi come solista nei più prestigiosi  teatri d’Europea tra cui la Scala di Milano e con le più importanti orchestre:  l’orchestre National de Belgique , l’orchestre Philarmonique de Liège, la camerata di San Pietroburgo, l’orchestre National de Lille, l’orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, la filarmonica Marchigiana e l’orchestra del Teatro “Carlo Felice” di Genova.

Nel suo percorso artistico figura anche la collaborazione con i direttori Vasily Petrenko, Rumon Gamba, Paul Mann, Gilbert Varga, Pavel Kogan, Anton Nanut, Markus Bosch, Domonkos Héja, Hansjöerg Schellenberger, Marco Guidarini, Alvise Casellati e Francesco Di Mauro.

Un’altra tappa importante della sua carriera è stata la realizzazione da parte del regista Gérard Corbiau nel 2004 di una speciale-biografia dal titolo “Roberto Giordano d’un monde à l’autre”. Di recente il  pianista ha, inoltre, tenuto una serie concerti in Messico, a Bruxelles, Liegi e Milano.

Quest’ultimo concerto, che  si è svolto presso “Villa Litta” a Lainate è stato  filmato  con la regia di Pietro Tagliaferri. Considerevole anche la sua discografia che comprende, tra l’altro, tre importanti CD pubblicati da Cyprès e da La Bottega Discantic.

Ma il giovane maestro, che attualmente è anche vicedirettore dell’Accademia pianistica di Imola, non ha mai dimenticato la sua Mileto - la cittadina che odora di cultura, di storia e di arte - dove negli anni della sua adolescenza  è  cresciuta la sua   passione per la musica e in particolare per il pianoforte, che strada facendo è diventato il   compagno inseparabile della sue giornate.  Non per niente è proprio a Mileto che Roberto Giordano ha fondato alcuni fa  il cantiere musicale internazionale, con sede nello storico “Palazzo San Giuseppe”, una scuola di alta formazione, con docenti, musicologi, discografici, costruttori  di strumenti e ingegneri del suono di chiara fama provenienti da ogni parte d’Italia, impegnati a formare giovani talenti.

 

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