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Isabella Ferrari al Magna Graecia Film Fest di Catanzaro: "Vanzina e Ozpetek registi del cuore"

Isabella Ferrari

«Vengo da una famiglia umile di campagna e non avrei mai pensato che un regista come Carlo Vanzina mi notasse per Sapore di mare»: i racconti di Isabella Ferrari, nata Isabella Fogliazza in una piccola località in provincia di Piacenza, cominciano sempre da qui, il ricordo del film che le ha cambiato la vita, girato a neppure 20 anni dopo che Gianni Boncompagni l’aveva portata giovanissima alla ribalta in Sotto le stelle, correva l’anno 1981.

Il ruolo di Selvaggia nel film cult dei primi anni '80 è stato il trampolino di una carriera ricca, complessa e con tanti riconoscimenti a cominciare dalla indiscussa popolarità. La masterclass al Magna Graecia Film Festival di Catanzaro è occasione per ricordare quei tempi e rivolgere un pensiero affettuoso a Carlo Vanzina.

Vincitrice nel 1995 della Coppa Volpi per la miglior attrice non protagonista alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia (era Romanzo di un giovane povero di Ettore Scola) e nel 2012 del Marc'Aurelio d’Argento al Festival internazionale del film di Roma per la miglior attrice (E la chiamano estate di Paolo Franchi), Isabella Ferrari, con Fabrizio Corallo, ha ripercorso a ritroso la sua carriera.

«Una delle persone che ha sempre creduto in me è stata mia madre. Lei ha sempre visto prima di me il mio talento e insieme a Carlo Vanzina ha avuto l’intuizione di cosa potessi fare come attrice. Un altro regista che ha segnato la mia carriera è stato Ettore Scola, che ha capito qualcosa che nemmeno io riuscivo a comprendere».

Con il film Appuntamento a Liverpool di Marco Tullio Giordana «ho interpretato un ruolo drammatico - il primo dopo gli esordi a tutta commedia - Marco è stato un regista che mi ha saputo trasformare. Ho dovuto cambiare look, ma ho capito quanto sia importante fidarsi di un regista. Per questo film ho ricevuto anche delle critiche perché il pubblico mi conosceva come attrice di commedie e non film drammatici».

L’incontro con Ferzan Ozpetek, «che è molto geloso dei suoi attori, mi ha dato invece la possibilità di interpretare un ruolo sensuale come in Saturno Contro e drammatico come in Un giorno perfetto che è stato presentato a Venezia '65». Sguardo intenso, sempre melanconico, Isabella Ferrari ha recitato in serie tv come Distretto di polizia ma è il cinema ad essere predominante in ruoli da protagonista o anche collaterali, come quello della 40enne amante di Jepp Gambardella nel film Oscar di Sorrentino La Grande Bellezza.

A proposito di registi del cuore non si può non citare il marito Renato De Maria (che l’ha diretta in Hotel Paura e La Vita Oscena). Se il 2019 è stato l'anno di Euforia di Valeria Golino, il 2020 sarà quello dell’atteso E’ per il tuo bene, la commedia corale di Rolando Ravello, in sala a marzo, con Marco Giallini, Giuseppe Battiston, Claudia Pandolfi e Vincenzo Salemme.

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