I siti archeologici di Lamezia, luoghi ricchi di storia abbandonati a sé stessi, in attesa di un bando e peggio ancora privi di manutenzione. Già perché, per l'Abbazia Benedettina o per gli scavi di Terina, non può certo essere sufficiente un decespugliatore per l'erba alta una volta o due l'anno; ognuna di quelle pietre ha uno studio specifico alle spalle, e come tale necessita di una cura precisa, selezionata, tutte cose che a Lamezia mancano e in pochi le richiedono.
Tanto che, durante un sopralluogo ieri mattina, in occasione della pulizia in vista della giornata Fai di sabato, ci siamo accorti dell'enorme degrado, degrado che purtroppo finisce col rovinare marmi e affreschi, non più recuperabili.
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