"Rossini lo stravagante", Helicon Editrice, l’ultimo libro della scrittrice catanzarese, la cardiologa Maria Primerano, verrà presentato in prima nazionale negli spazi antistanti il Mumak, Museo del mare, nella suggestiva baia di Caminia, luogo di Paradiso, martedì 11 agosto alle 20.30.
Forse migliore location non poteva essere scelta, visto il contenuto del libro, ispirato dalla figura del celeberrimo musicista pesarese, autore di capolavori quali La gazza ladra, Guglielmo Tell, Il barbiere di Siviglia. Migliore location, dicevamo, perché la Primerano, scrittrice molto creativa, in questo testo ha forse superato sé stessa, ambientando la narrazione nei territori del Padreterno, dove Gioachino Rossini, una volta passato a miglior vita, viene sottoposto al giudizio finale e attende la sacrosanta sentenza! Inferno, Purgatorio e Paradiso, diventano, allora, i luoghi dell’ambientazione per il Maestro, che, da grande peccatore, finché tra i comuni mortali, andava, infatti, dichiarando: “Mangiare, amare, cantare e digerire sono i quattro atti di quell’opera comica che è la vita e che svanisce come la schiuma di una bottiglia di champagne. Chi la lascia sfuggire è un pazzo".
Un testo che già dalla copertina, rosa confetto, vuole essere, nell’intenzione dell’Autrice, un inno alla vita, interpretando, così, al meglio la filosofia del musicista, che, tra l’altro, non disdegnava scrivere lettere su carta color rosa e che percepiva il mondo in rosa- “Tutto è color di rosa” – solo alla vista dei suoi formaggi preferiti. Irriverente, gaudente, gran gourmet, stravagante e dalle mille facce questo Rossini narrato dalla Primerano, così come traspare nel seguente piccolo stralcio dal libro: “Che cosa stai facendo, Beata Vergine? Sto soffrendo le pene dell’Inferno ed è dal tramonto che ti invoco. Ascoltami, lo puoi fare se vuoi, tutto dipende da te. Avanti, fa presto". Nonostante fossi con i piedi alla fossa, ancora non mi davo una calmata e non smentivo la mia impulsività. E sembravo mio padre quando, mentre la mamma era in travaglio di parto, misurando nervosamente a grandi passi il pavimento della stanza, scendeva a tu per tu con i santi, lanciava loro ingiurie e pretendeva che favorissero senza perdita di tempo la sofferente partoriente”.
"Rossini lo stravagante", è, dunque, un testo ricchissimo, di incontri e ritrovamenti, inattesi rivolgimenti, sorprese imprevedibili, raccontate con grande leggerezza e sfavillante umorismo. Per chi ne vuole sapere di più, non rimane che seguire la presentazione al Mumak, dove, tra i riflessi e i colori di questo angolo di Paradiso, si inserirà l’intervista all’autrice. A condurre sarà la giornalista Giusi Armone. Supporteranno l’evento Fidapa sezione di Catanzaro, presidente Angela Procopio, e Italia Nostra sezione di Catanzaro, presidente Elena Bova.
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