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Vibo è la capitale italiana del Libro 2021. L'annuncio in diretta del ministro Franceschini

Vibo Valentia è la capitale italiana del Libro 2021. L'annuncio è arrivata poco fa in diretta sul canale YouTube del Ministero della Cultura. E' stato il ministro Dario Franceschini ad annunciarlo.

Esplosione di gioia per il sindaco Maria Limardo. "Stiamo facendo un grande percorso come amministrazione per il riscatto della nostra città, perchè è sempre stata considerata ultima ma noi vogliamo concorrere orgogliosamente a testa alta in Italia e nel mondo, perchè vibo è una città bella ed è fatta di tanta bella gente, che legge, che scrive e siamo certi che con questo incoronamento vibo sarà portata, per una volta, agli onori della cronaca quella bella".

Istituita dal ministro Franceschini nel 2020, ai sensi della legge 13 febbraio 2020, n.15, la Capitale Italiana del Libro è la prima volta che viene proclamata. "E' la prima volta che facciamo la proclamazione della Capitale italiana del Libro che deriva da una legge del Parlamento. L'anno scorso, come prevedeva la norma, non essendoci il tempo per seguire tutta la procedura, il Consiglio dei ministri ha proclamato Chiari" ha spiegato il ministro Franceschini. Le altre città finaliste erano Ariano Arpino, Caltanisetta, Campobasso, Cesena e Pontremoli. Vibo Valentia è stata prescelta come Capitale italiana del Libro 2021 perché "si è distinta per la qualità delle iniziative presentate, esposte con chiarezza, in cui si fondono rigore ed entusiasmo. L'idea di base nell'introduzione al progetto che ha vinto è di fare entrare prepotentemente il libro nella vita delle persone. Un concetto che siamo certi verrà tradotto in comportamenti virtuosi destinati a lasciare un'impronta duratura".

E' la motivazione, letta da Franceschini, espressa dalla giuria, composta insieme a Montroni da Valentina Alferj, Angelo Piero Cappello, Fulvia Amelia Toscano e Marcello Veneziani. Tra gli applausi in un'esplosione di gioia la sindaca di Vibo Valentia, Maria Limardo, ha detto: "Sono emozionata come non mai. Stiamo facendo un grande percorso come amministrazione per il riscatto della nostra comunità, perché la mia città è sempre stata considerata ultima in tutte le graduatorie e noi dobbiamo essere orgogliosamente i primi o comunque concorrere orgogliosamente, a testa alta, in Italia e nel mondo perché la città di Vibo Valentia è una città bella, ricca, piena di patrimonio, piena di straordinarie bellezze. Ma soprattutto è fatta di tanta bella gente che legge, che scrive, che ha la consapevolezza e il senso identitario dell'appartenenza al luogo"

Le reazioni

«Abbiamo visto che questo tipo di procedure mettono in moto un meccanismo assolutamente virtuoso di identificazione della comunità locale nella competizione, la progettazione di un disegno complessivo legato al tema, in questo caso al libro, l’incrocio tra pubblico e privato. E la competizione è un momento importante non soltanto per la città vincitrice ma anche per tutte quelle altre che partecipano perchè il meccanismo virtuoso produce risultati che restano nel tempo. Un pò come ai Premi Oscar, quando sei stato candidato all’Oscar è già un titolo anche se l’Oscar non lo hai vinto». Lo ha sottolineato il ministro della Cultura, Dario Franceschini alla proclamazione di Vibo Valentina Capitale Italiana del Libro 2021, oggi in diretta live sul sito del ministero, in cui ha ricordato anche che l’idea è nata «da un’esperienza molto importante, la Capitale Italiana della Cultura che a sua volta è
partita dall’idea della Capitale Europea della Cultura» .

E Romano Montroni, presidente della giuria che ha scelto all’unanimità Vibo Valentia Capitale del Libro 2021 - le altre città finaliste erano Ariano Irpino, Caltanissetta, Campobasso, Cesena, Pontremoli - ha spiegato: «Si sono attivate attraverso la risposta al bando tutta una serie di energie che porteranno del beneficio duraturo». "La Capitale del Libro serve anche a difendere lo spazio dei libri e della lettura. Questa giuria ha valutato con estrema
attenzione i progetti inviati dalle città che hanno partecipato al Bando e abbiamo deciso all’unanimità. Le singole città hanno formulato un’offerta ricca, ma sostenibile dal punto di vista delle risorse economiche. I progetti che abbiamo visto sono veramente fantastici. Senza libri e senza cultura non può esserci rinascita sociale ed economica» ha detto Montroni.

La felicità di Spirlì

«Esprimo tutta la mia felicità per Vibo Valentia, Capitale del libro 2021. Mi congratulo con il sindaco, Maria Limardo, e con tutti i vibonesi che, con il loro lavoro, stanno onorando una delle più antiche città della Calabria, ricca di storia e cultura».È quanto dichiara il presidente della Regione, Nino Spirlì.«Sono ormai anni – aggiunge – che seguo tutte le proposte artistiche e culturali di Vibo Valentia e non ho potuto fare altro che apprezzare, giorno dopo giorno, il cammino di una città ormai baricentro di arte, cultura e letteratura».«In bocca al lupo a tutti, la mia gioia si moltiplica – conclude Spirlì – proprio perché il risultato di Vibo Valentia conferma la Calabria come regione dal grande patrimonio culturale. È un onore che si aggiunge a quello di avere un’altra perla del Vibonese, Tropea, come Borgo dei borghi 2021».

Arruzzolo: riconoscimento per la Calabria intera

“Vibo Valentia Capitale italiana del libro 2021, riconoscimento per la Calabria intera” - con queste parole il Presidente del Consiglio regionale Giovanni Arruzzolo esprime tutta la sua soddisfazione per la prestigiosa designazione del ministro della Cultura Dario Franceschini affidata alla città calabrese. “Motivo d’orgoglio per una comunità culturale - continua il Presidente - che nel corso degli anni è riuscita a conquistare l’attenzione dell’opinione pubblica nazionale grazie alle numerose e qualificate iniziative culturali promosse. “Il rapporto tra il mondo delle istituzioni e quello della cultura è fondamentale per lo sviluppo del territorio, pertanto il mio impegno, e quello dell’intero Consiglio regionale - conclude -  è quello di attivare ogni processo affinché l’intera Calabria, possa giovarsi di un tale riconoscimento per rafforzare il proprio patrimonio culturale e letterario’.

Il tweet di Letta

«Complimenti a Vibo Valentia Capitale Italiana del libro!». lo scrive su twitter il segretario nazionale del pd, Enrico Letta.

Il tweeet di Occhiuto

«Vibo Valentia è stata proclamata Capitale Italiana del Libro 2021. Sono felice. Un riconoscimento importante per una splendida città, un fiore all’occhiello per la Calabria. La nostra è una terrà dalle grandi potenzialità, che vuole ripartire. Congratulazioni al sindaco Limardo». Lo scrive su Twitter Roberto Occhiuto, capogruppo di Forza Italia
alla Camera dei deputati.

Il sottosegretario all'Editoria Moles

"La scelta di Vibo Valentia come Capitale Italiana del Libro 2021 è una bellissima notizia per la Calabria e per il Sud. Al sindaco di Vibo Maria Limardo e ai suoi cittadini giungano le mie congratulazioni per il grandissimo risultato che riempie di orgoglio tutto il Mezzogiorno". Così in una nota Giuseppe Moles, sottosegretario all’Editoria e vice presidente dei senatori di Forza Italia.

M5S

“E’ una bellissima notizia quella che vede la città di Vibo Valentia proclamata, questa mattina, Capitale italiana del libro per l'anno 2021 al termine di un percorso dove è riuscita a prevalere su trenta pretendenti provenienti da tutto lo stivale”.

Lo afferma la deputata del M5S Anna Laura Orrico già Sottosegretario ai Beni culturali durante il Conte bis.

“Questa vittoria è la dimostrazione – dice Anna Laura Orrico – che quando si costruiscono progetti culturali validi si può rompere quel muro che spesso separa e isola la nostra terra dal resto del Paese. Complimenti sinceri, dunque, ai promotori della candidatura che adesso porterà, oltre al prestigio, anche risorse per 500 mila euro finalizzate a promuovere la lettura e la cultura soprattutto nei confronti delle giovani generazioni.

Proprio di questa opportunità - conclude Orrico – avevo parlato nel 2019 quando, da sottosegretario ai Beni culturali, partecipai al Festival Leggere&Scrivere di Vibo Valentia, raccontando di questa legge prossima all’approvazione che avrebbe istituito ogni anno una Capitale italiana del libro. Ci credevo allora, ci ho creduto in questi lunghi mesi. Questa è la Calabria da prima pagina cui dobbiamo ambire, sostenere e veicolare”.

Anche il portavoce alla Camera dei Deputati, per il Movimento 5 stelle, Riccardo Tucci, è intervenuto sul prestigioso riconoscimento: “Senza libri e cultura non può esservi per una città alcuna rinascita sociale ed economica. Ecco perché, oggi gioisco, insieme ai promotori, per la designazione della città di Vibo Valentia a Capitale del libro 2021. É un bel giorno per noi vibonesi, una tappa fondamentale del percorso di riscatto intrapreso da tempo. Questa è una vittoria che non ha colori politici, è il trionfo di una città che ha voglia di riscattarsi dopo troppi anni passati in fondo alle classifiche nazionali sulla qualità della vita. È un’investitura che ci carica di responsabilità, ma allo stesso tempo ci inorgoglisce”.

E aggiunge: “Eventi del genere sono in grado di innescare dei processi virtuosi di sviluppo, smuovono a catena molteplici iniziative, inducono il privato e il pubblico a lavorare in sinergia, rafforzano l’identità della comunità spingendola a mostrare il meglio di se stessa, danno un forte impulso alle attività economiche. Hanno, insomma, un effetto domino in ogni campo della vita cittadina”.

“Ringrazio – continua il deputato - la ex sottosegretaria al Mibact Anna Laura Orrico per essersi impegnata allo spasimo affinché una città calabrese concorresse per la prestigiosa investitura. Ricordo che la stessa, due anni fa, ospite, in città, del Festival “Leggere e scrivere”, ebbe a parlare proprio della legge in via di approvazione nel Conte bis che avrebbe istituito annualmente la Capitale italiana del libro. Evidentemente ha portato fortuna quel suo suggerimento”.

“Grazie alla neo-designazione, Vibo non godrà solo di una rinnovata considerazione, ma sarà anche beneficiaria di mezzo milione di euro di finanziamento dallo Stato per l’organizzazione degli eventi culturali”, conclude Tucci.

Bevacqua (PD): notizia eccezionale

Poche ore fa il ministro della Cultura, l’amico Dario Franceschini, ha comunicato che a vincere il titolo di capitale italiana del libro 2021 è stata la città di Vibo Valentia. E’ una notizia eccezionale che dà lustro a tutta la Calabria.

E’ il secondo anno che viene attribuito questo titolo, istituito proprio dal ministro Franceschini, ad una città che vedrà ricevere un contributo di 500mila euro tramite il centro per il libro e la lettura. La lotta alla povertà educativa e per l’inclusione sociale passa anche da un miglioramento dell’offerta culturale e da una valorizzazione della comunità locale e della partecipazione. Occorre incentivare la lettura valorizzando l’immagine sociale del libro e l’innovazione.

La nostra Regione è la prima che, su iniziativa di Nicola Irto, ha una legge che mira a contrastare la povertà educativa, presa come esempio da seguire sul piano nazionale dall’Unicef. Dalla Calabria e per la Calabria, quindi, possono arrivare anche messaggi positivi e di speranza grazie alla cultura e a rappresentanti delle istituzioni di buona volontà.

Russo (Cisl). importante riconoscimento

«La proclamazione di Vibo Valentia quale Capitale Italiana del Libro 2021 – afferma in una nota Tonino Russo, Segretario generale della CISL calabrese e reggente dell’UST CISL Magna Graecia – è un importante riconoscimento per l’impegno di una Città che dimostra di saper guardare al futuro e che ha ben compreso come l’offerta culturale possa contribuire significativamente alla crescita sociale ed economica di un territorio che affonda le sue radici in una storia antica e nobile.

A nome mio e della CISL, quindi, mi congratulo con la Sindaca Maria Limardo e con tutti i Vibonesi, nella certezza che, dopo avere raggiunto un obiettivo di cui l’intera nostra regione deve andare fiera, sapranno valorizzare questa opportunità conquistata con la loro capacità progettuale».

Caffo (Cciaa): traguardo di successo

Il Commissario della Camera di Commercio di Vibo Valentia Sebastiano Caffo accoglie con orgoglio e soddisfazione la notizia, rilanciando fiducia e ottimismo per il reale rilancio del territorio. “E’ un momento straordinario e di grandi opportunità per la nostra Città, per la nostra provincia, che finalmente convince e vince –dice Caffo con entusiasmo e convinzione-. Dopo il successo della città di Tropea, da poco riconosciuta e proclamata Borgo dei Borghi 2021, ora la designazione di Vibo Valentia a Capitale italiana del Libro 2021 non può che rafforzare orgoglio, entusiasmo e spirito di appartenenza a questa terra che, finalmente, riesce a far emergere il suo valore accreditandosi tra le eccellenze nazionali, a dispetto di classifiche la ribaltano in posizioni non sempre lusinghiere. C’è ora un evidente cambio di rotta. Il lavoro che le istituzioni, ai vari livelli di competenza, singolarmente e nelle sinergie attivate, compiono con impegno, dedizione e determinazione, finalmente emerge in tutta la sua forza positiva aprendo a nuove possibilità di crescita sociale ed economica per un riscatto non solo possibile, ma, oggi più che mai percorribile in termini di competitività e innovazione. Vibo Valentia, la nostra provincia –sottolinea il Commissario Caffo- attesta oggi, ancora una volta ed inequivocabilmente, di essere da traino allo sviluppo e alla visibilità anche di tutta la Calabria, in settori fondamentali della sua economia, quali il turismo e la cultura, valorizzando e promuovendo la sua vera identità fatta di storia e di saperi autentici, di gente operosa e di comunità aperte alla più dinamica modernità. Nell’associarmi, dunque, all’emozione del Sindaco della Città Maria Limardo, formulo complimenti a Lei e a quanti hanno contribuito a questa esaltante vittoria, che premia impegno e perseveranza nonchè un progetto evidentemente valido e credibile. La Camera di Commercio di Vibo Valentia, già da tempo impegnata nel promuovere, con interventi concreti, arte e cultura come volano di sviluppo per le imprese e per la crescita socio-economica del territorio, guarda a questo successo come un’ulteriore impulso per rafforzare sinergie istituzionali e forme di coinvolgimento e partecipazione attiva di imprese, cittadini, collettività per un’inversione di rotta e un reale cambiamento per la nostra realtà verso sempre migliori standard di vivibilità e benessere, accoglienza e attrattività”.

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