In concomitanza con gli avviati festeggiamenti liturgici in onore di San Rocco si svolgerà stasera alle 21:30 in piazza Scarano a Monsoreto di Dinami un incontro culturale incentrato sulla storia della parrocchia e dell’appena restaurata chiesa di Santa Maria delle Grazie.
“La chiesa parrocchiale di Monsoreto tra arte e storia”, questo il titolo dell’iniziativa, in cui interverranno lo storico Paolano Ferrantino, che argomenterà sulla storia, appunto, dell’antico luogo di culto tanto caro ai fedeli, il noto restauratore napitino Nicola Mazzitelli, che ha seguito i lavori della chiesa e si occuperà di illustrare i dettagli su due tele raffiguranti i Santi Pietro e Paolo, realizzate dall’illustre pittore suo concittadino Domenico Carioti (allievo di Grillo e Zimatore) e della statua della Madonna delle Grazie, dei primi dell’800, attribuita al tropeano Domenico De Lorenzo, ed il Parroco don Giuseppe Pititto, che esattamente da 10 anni tanto si sta spendendo per la comunità e ha fortemente voluto i lavori di restauro e adeguamento liturgico del sito di culto, dei quali parlerà.
Lavori che sono stati possibili grazie alle offerte dei fedeli, alcuni dei quali hanno prestato il loro lavoro gratuitamente, e alle economie della comunità parrocchiale, si sono protratti per circa 5 mesi, fino all’ultima ultima decade di luglio, e hanno riguardato il rifacimento dell‘impianto elettrico e della copertura, la ritinteggiatura dei muri, con l’eliminazione dell’umidità, la sostituzione dei banchi, la cui realizzazione è stata possibile per metà grazie al contributo di un’associazione di emigrati a Winterthur, in Germania, e in parte grazie alle donazioni di alcune famiglie del paese.
Molto attivo, si diceva, don Giuseppe, che in questi suoi primi 10 anni di missione pastorale si è speso tantissimo, in entrambe le comunità in cui opera (Melicuccà e Monsoreto di Dinami), anche nel sociale, ricostituendo la banda musicale di Monsoreto, fondando la locale scuola calcio (grazie a cui, dopo anni di abbandono, è stato ripristinato il campo sportivo di Melicuccà), realizzando iniziative di aggregazione sociale (anche grazie alla casa canonica, sempre da lui acquistata, tramite intervento diocesano, e realizzata), interessandosi ai problemi delle famiglie meno abbienti e dei bisognosi, degli anziani, dei bambini, a cui ogni estate non è mancato il grande momento di gioco e socializzazione vissuto nell’immancabile campo scuola. Ultimo intervento in ordine di tempo quello alla suddetta chiesa della Grazia, cui don Giuseppe ha rimesso mano dopo gli ultimi lavori eseguiti da don Nicola Cricenti, parroco pro tempore nel lontano 1982. Chiesa che dopo essere stata restituita materialmente ai fedeli stasera sarà riconsegnata agli stessi anche dal punto di vista storiografico e artistico.
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