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San Nicola da Crissa, presentato il centro "Crissa" presieduto da Vito Teti

"San Nicola da  Crissa e/è il cosmo": questo lo spirito di “Crissa” ("Centro ricerche iniziative spopolamento spostamenti ambiente" presieduto dall’antropologo Vito Teti. “Crissa”, infatti, si pone l’obiettivo di animare culturalmente il paese, preparandolo a conoscere e a sfruttare le sue potenzialità per proiettarlo al mondo. A tale scopo, il centro si avvale di studiosi e personalità di spicco di vari ambiti (antropologia, archeologia, storia, letteratura, architettura, geologia…): anche l’Unla (Unione nazionale lotta all’analfabetismo) si è affiliata a Crissa e ne dà valore aggiunto.

La serata di presentazione del centro, svoltasi in piazza Marconi, è stata caratterizzata da una straordinaria partecipazione, data da una nutrita e valevole platea. Dopo i saluti del sindaco Giuseppe Condello, i lavori si sono aperti con l’introduzione della responsabile Unla Caterina Provenzano, la quale ha specificato la valenza dell’iniziativa. Poi la relazione dell’antropologo Teti ha rimarcato l’importanza che l’Ulna ha avuto nella storia di San Nicola da Crissa, dove nel Dopoguerra era stata attivata grazie alla lungimiranza di Pasquale Martino e di Antonietta La Face (tragicamente scomparsi pochi anni dopo). A ricordare ciò sono stati il dottor Pasquale Martino (nipote e omonimo del fondatore Unla di San Nicola da Crissa) e Abramo Telesa. Pregevole, inoltre, la lettera fatta pervenire dall’avvocato della Sacra Rota Domenico Teti, vicepresidente di “Crissa”, che ha-tra l’altro- sottolineato le potenzialità dell’associazionismo. A concludere la serata sono stati il presidente nazionale Unla Nino Gemelli e l'ex parlamentare Mario Tassone, entrambi sostenitori dello sviluppo culturale calabrese.

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