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Monterosso, il progetto "Città del cinema..." protagonista con i bambini. Ecco la fiction "Amalia"

La passione per la settima arte impazza a Monterosso Calabro e il progetto “Città del cinema…”, intrapreso dal 2015 dall’amministrazione comunale, sta assumendo contorni inaspettati e sempre nuovi. A sorprendere sono soprattutto i bambini, che stanno accogliendo con entusiasmo gli stimoli che il paese offre.

I fratellini Zoraide, Vittoria e Vincenzo Ferraro e la loro cuginetta Fatima Fanello con le loro Barbie hanno girato la fiction a puntate “Amalia”, ispirandosi al cortometraggio “Amelia” che il regista Enzo Carone ha ambientato a Monterosso.

Muniti di smartphone, pc, bambole e tanta fantasia, i piccoli artisti hanno trattato un tema delicatissimo: "Il nostro film-spiegano i bambini-racconta la storia di una ragazza costretta a convivere, sin dalla nascita, con una grave disabilità, che la porta spesso in ospedale".  I piccoli hanno dimostrato una grandissima sensibilità, dunque, per la sceneggiatura; hanno profuso, poi, un alacre impegno nella realizzazione dell’intera fiction, curata nei minimi dettagli ( compresi sigla iniziale, colonna sonora, riassunti delle puntate precedenti). La regia è stata affidata a Fatima, mentre Zoraide, Vincenzo e Vittoria si sono occupati del doppiaggio: tutti insieme hanno allestito la scenografia, evidenziando una spiccata creatività.

"Ieri abbiamo concluso le riprese della fiction, che conta 11 episodi- affermano i piccoli -; oggi iniziamo il montaggio". Ma il lavoro di Zoraide, Vittoria, Vincenzo e Fatima non terminerà certo con questa prima opera: "Abbiamo già in mente di girare la seconda stagione di “Amalia”, puntando sempre a fare meglio".

Orgogliosi i genitori dei quattro artisti: "Da un semplice gioco è nata una vera passione, che porta ogni giorno i nostri figli a trascorrere tante ore insieme, divertendosi e dando libero sfogo alla fantasia; siamo molto felici di ciò. E’ una grande soddisfazione, poi, vederli utilizzare pc, smartphone e quant’altro in maniera attiva e propositiva, comprendendo le potenzialità delle nuove tecnologie e non assuefacendosi alle stesse".

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