È stato presentato a Squillace, nella suggestiva cornice del Castello, il libro "Ottomani sullo Stretto. Nulla è come sembra". Autori del volume quattro giornalisti, che hanno tutti lavorato al quotidiano "Gazzetta del Sud", Aldo Mantineo, Marcello Mento, Vinicio Leonetti e Davide Marchetta, per anni in servizio nelle redazioni di Sicilia e Calabria del quotidiano, e che hanno scritto otto racconti che hanno come filo conduttore lo Stretto di Messina. A dialogare a Squillace con tre degli autori, Mantineo, Mento e Leonetti, la giornalista Carmela Commodaro, che organizza ogni estate la rassegna culturale "Alla Corte dei Borgia".
"Ottomani sullo Stretto", pubblicato da "Città del Sole Edizioni" di Reggio Calabria, raccoglie un mix tra fatti eclatanti realmente accaduti e ricostruzioni frutto della libera fantasia degli autori. Si va da una vera e propria "Banda di giornalisti" non immaginaria e da un'"Amante del boss" realmente esistita, al racconto di un assassinio, "Micio Pinto, l'uomo che visse tre volte", ed alla coraggiosa leggenda del "Capitano Zani". Nel corso dell'incontro si è discusso del "futuro oscuro" dell'informazione, delle nuove frontiere del web e dell'intelligenza artificiale.
Gli interventi degli autori sono stati inframmezzati da alcuni brani musicali interpretati dal cantautore Tony Schito. La prossima presentazione di "Ottomani sullo Stretto" è programmata il 22 agosto nel Castello Aragonese di Reggio Calabria.
Squillace, presentato "Ottomani sullo Stretto": il libro di quattro ex giornalisti di Gazzetta del Sud
Hanno scritto otto racconti che hanno come filo conduttore lo Stretto di Messina
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