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«Estate a Casa Berto», casa della bellezza

Si aprirà giovedì l’ottavo festival a Capo Vaticano. Tra scrittori, attori, artisti: da Emanuele Trevi, col nuovo libro, a Giancarlo Loquenzi, da Luca Lucini a Valeria Montebello

Ogni anno, quella casa si schiude, e accoglie scrittori, artisti, attori, studiosi e un pubblico motivato ed entusiasta. Ogni anno, «Estate a Casa Berto» torna a celebrare il patto tra lo scrittore Giuseppe Berto e il luogo che aveva scelto e voluto a amato, a Capo Vaticano, sulla Costa degli Dei. Si inaugurerà giovedì l’ottava edizione del festival diretto da Antonia Berto e Marco Mottolese: quattro giorni, fino a domenica 10, di bellezza in molte forme, di memoria che si tesse, di ricordo e di immaginazione, di fili e ponti per il futuro. Di grandi protagonisti, chiamati a evocare, a rinforzare col loro contributo la magia d’un luogo speciale. Senza mai dimenticare il territorio, le sue molteplici bellezze.

«Ricordare ogni estate il nome dell’autore del “Male oscuro” per ipotizzare nuovi orizzonti, segnare nuove rotte sul territorio coinvolgendo artisti, scrittori, cineasti e giornalisti – commentano i direttori del Festival, realizzato col patrocinio e il contributo del Comune di Ricadi e di sponsor privati – questa la linea che seguiamo da otto anni celebrando, in un luogo mitologico quale Capo Vaticano, le intuizioni di Berto, la sua rivoluzione letteraria, e coinvolgendo una comunità che riesce sempre a dare qualcosa di speciale in questo che noi chiamiamo “family festival” perché lo spettacolo non è solo sul palco ma nella magia della terra che ci ospita e nella convivialità spontanea e sincera tra chi fa spettacolo e chi assiste».

In quella stessa casa in cui lo scrittore in soli due mesi compose il suo capolavoro, “Il male oscuro”, di fronte alla Sicilia, che è quinta e aspirazione, col profilo delle sue isole minori, quest’anno si raccoglieranno Emanuele Trevi, Premio Strega 2021, Giancarlo Loquenzi, conduttore del programma Rai «Zapping», Anna Ammirati, attrice amatissima, Rodrigo D’Erasmo, musicista “cult”, Valeria Montebello, podcaster e giornalista, l’attore Domenico Pinelli, Luca Lucini, regista che ama la Calabria, gli studiosi Nick Ceramella e Raffaele Gaetano.
Sarà Trevi, peraltro grande esperto di Giuseppe Berto, a inaugurare il Festival, giovedì 7, presentando il suo nuovo libro “La casa del mago” (Ponte alle Grazie), in libreria dal 6 settembre: un libro centrato sul rapporto col padre, che fu celeberrimo analista junghiano e che è il “mago” del titolo. Con lui – su padri e figli, su “magie” ed eredità – dialogheranno i giornalisti Anna Mallamo, della Gazzetta del Sud, e Marco Mottolese. Quindi il cineforum, col film “I fratelli De Filippo” (2021) di Sergio Rubini, sui figli illegittimi di Eduardo Scarpetta: sarà presente uno dei protagonisti, Domenico Pinelli, che nel film è Peppino De Filippo. Ancora padri e figli, e l’inestricabile matassa dei rapporti d’amore, di competizione, di rivalsa, di devozione.

Venerdì dedicato alla Calabria, vissuta e raccontata, con la presentazione dei libri di Francis Thomas Galway «Il Capodanno di Domenico. Un giovane di Tropea» (Meligrana) – alla presenza del curatore Nick Ceramella, docente ed esperto di letteratura americana e italo-americana – e di Raffaele Gaetano, storico e filosofo, «Edward Lear. Il giornale di viaggio a piedi in Calabria» (Laruffa), intervistato dalla studiosa Rosie Costantino. Chiusura con «Io e mio fratello» di Luca Lucini (che sarà presente), commedia romantica interamente girata in Calabria, ad Altomonte (Cs), per mesi ai primi posti in classifica di Prime video. Sabato nel giardino della dimora di Berto la lectio magistralis dell’etologo e accademico dei Lincei Enrico Alleva: «Animali da proteggere in Calabria». Introdurrà il giornalista Giancarlo Loquenzi, conduttore di Zapping, Rai Radio 1. Che con Marco Antonellis parteciperà a un omaggio ad Andrea Purgatori, il grande giornalista recentemente scomparso, con un focus sul caso Pecorelli con la puntata di Atlantide «Uccidete Pecorelli! Indagine su un delitto», un tema particolarmente caro a Purgatori.

Ultima serata dedicata all’amore, con la giornalista e podcaster Valeria Montebello, bestseller su Spotify col podcast «Il sesso degli altri», prodotto da Chora Media, che dialogherà di dating e sexting, di nuove socialità e vecchie difficoltà relazionali con Anna Mallamo e Valeria Bonacci, e infine uno show di grande fascino pensato appositamente per il festival: «Carne nuova», ensemble per musica e voce col compositore e violinista Rodrigo D’Erasmo (Afterhours, Le Luci della Centrale Elettrica, Nidi d'Arac) e l’attrice Anna Ammirati (“Mare Fuori”, “La notte più lunga dell’anno") con versi di tre potentissime poetesse: Nina Cassian, Wisława Szymborska e Patrizia Valduga.
A Berto sarebbe piaciuto.

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