Sono Cristian Ceravolo per l’elaborato letterario e Ginevra Raimondi per l’elaborato artistico i vincitori della XVIII edizione del Premio “Avv. Giovandomenico Barone”. Assegnate, inoltre, due menzioni letterarie a Yuri Francesco Rondinelli e a Giuseppe Demonte e due menzioni artistiche a Morena Mazzotta e a Sonia Anello.
«Quest’anno, il Premio Barone ha compiuto la “maggiore età” – dichiara la dirigente scolastica, Maria Viscone – un traguardo che mi piace sottolineare per evidenziare la continuità di un’iniziativa preziosa per la nostra scuola, per i nostri giovani e per il nostro territorio. Perché, se è vero che “historia magistra vitae”, allora è chiaro che, per costruire il futuro, non si può prescindere dal passato. Come ha sempre sostenuto l’avv. Barone, un uomo che si è speso incessantemente per Filadelfia». Presente anche la sindaca, Anna Bartucca: «L’avv. Barone ha sempre avuto a cuore le nostre origini, è il primo che si è interessato a Castelmonardo e all’importante storia in esso cristallizzata. Il Premio è un evento nobile, che consente di mantenere sempre accesa quella passione e quell’amore per il paese che lo hanno sempre contraddistinto e che ha tramandato alla sua famiglia e alle generazioni future».
A prendere parte alla cerimonia, svoltasi all’Istituto omnicomprensivo “Rita Levi Montalcini”, anche il sindaco di Francavilla, Giuseppe Pizzonia: «Ognuno di noi dovrebbe essere come l’avv. Barone, perché solo attraverso l’assimilazione di quella cultura, di quel modo di essere e di agire è possibile conservare la nostra storia e crescere attraverso di essa». Infine, a intervenire anche il prof. Vito Rondinelli, che ha ricordato le lungimiranti intuizioni dell’avv. Barone, e la presidente dell’associazione “Angra”, Manuela Costa.
Ai due vincitori è stata consegnata una borsa di studio per l’acquisto di libri o materiale scolastico. «Abbiamo fortemente voluto l’istituzione del Premio – afferma la signora Elena Mastronardi Barone – immaginando quello che mio marito avrebbe desiderato per il suo paese e per le generazioni future. Un amore incondizionato il suo, che ha trasmesso a tutta la sua famiglia, figli e nipoti. Un sentito grazie alla dirigente scolastica, ai bambini che hanno partecipato, alle maestre, alle famiglie e, in particolare, alla maestra Immacolata Giampà, che ha coordinato questa edizione, per il suo affetto e la sua disponibilità».
I PREMIO ELABORATO LETTERARIO A CRISTIAN CERAVOLO
Per l’originalità del tema scelto, del quale ha analizzato dapprima il contenuto storico-culturale e, successivamente, l’aspetto culinario, fornendo la ricetta del piatto tradizionale. L’elaborato è arricchito dalla realizzazione di un “papatulo” in miniatura.
I PREMIO ELABORATO ARTISTICO A GINEVRA RAIMONDI
Per l’accurata completezza con cui ha realizzato il piatto della tradizione, rappresentandolo con dovizia di particolari e aggiungendo, a chiusura, una didascalia esplicativa.
MENZIONE LETTERARIA A YURI FRANCESCO RONDINELLI
Per aver simpaticamente rappresentato la ricetta “di zippuli”, contrapponendone la realizzazione passata delle nonne con quella presente delle mamme.
MENZIONE LETTERARIA A GIUSEPPE DEMONTE
Per il racconto fantasioso e realistico al tempo stesso con cui ha presentato il piatto scelto.
MENZIONE ARTISTICA A MORENA MAZZOTTA
Per il piatto di “pipi e patati”, rappresentato con impegno e originalità su una base in legno, con simpatica targhetta esplicativa in dialetto.
MENZIONE ARTISTICA A SONIA ANELLO
Per la particolare attenzione con cui ha realizzato il colorato piatto di “filatiedj, fagioli e peperoncino”.
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