Crotone, a Capocolonna spunta un frammento di testa di leone

Una nuova campagna di scavi e numerose iniziative culturali. È un’estate intensa quella che attende il Parco archeologico di Capocolonna, che sarà teatro di mostre, spettacoli ed iniziative, tutte volte a valorizzare il patrimonio culturale che custodisce. La notizia più strettamente legata all’archeologia è l’avvio di una nuova campagna di scavi, condotta nel Santuario di Hera Lacinia da un’équipe formata da ricercatori e studenti della Scuola superiore meridionale dell’università Federico II di Napoli e guidata dal professor Carlo Rescigno. L’indagine sarà effettuata nell’area compresa tra l’antico tempio ed il muro romano che sorge in direzione del faro, nel luogo in cui alcuni saggi esplorativi appositamente condotti dalla direzione dei Musei hanno rivelato la presenza di un frammento della testa di un leone in terracotta che ornava un gocciolatoio. Un reperto interessante, secondo gli archeologi, «parte di un edificio ancora sconosciuto - si legge sui social dei Parchi archeologici di Crotone e Sibari - e rinvenuto in relazione con interessanti tracce di strutture antiche. Abbiamo pensato che la situazione meritasse un approfondimento, così abbiamo stretto un importante accordo di ricerca con uno dei più prestigiosi Istituti universitari italiani».
Il cantiere è in via di allestimento, e le prime indicazioni sono attese per il fine settimana. «I dati che raccoglieremo - prosegue la direzione dei Parchi - saranno comunicati in tempo reale e il cantiere sarà visitabile periodicamente».
Nel frattempo, sabato 13 luglio alle ore 18, presso il museo archeologico di Capocolonna, verrà inaugurata la mostra “Axioma” di Andrea Valleri. All’inaugurazione, presentata da Francesco Cuteri, interverranno il coordinatore dei musei del Crotonese e responsabile del Museo nazionale archeologico di Crotone Gregorio Aversa, il sindaco Vincenzo Voce e la curatrice della mostra Marianna Savrami.