Catanzaro, Crotone, Vibo

Lunedì 15 Settembre 2025

Il sacerdote di Catanzaro Don Giovanni Scarpino consegna alla storia la venuta di tre Papi in Calabria

È stato pubblicato nei giorni scorsi il volume "Quando tre Pontefici vennero in Calabria" (ed. Istante, Collana Laurus), che intreccia magnificamente fede, cronaca  e storia. Un nuovo lavoro di don Giovanni Scarpino sullo studio degli accadimenti, degli eventi, in questo caso da consegnare alla storia come appunto l'arrivo in Calabria, tra il 1984 e il 2014, di san Giovanni Paolo Il, Benedetto XVI e papa Francesco. Nella scrittura di Scarpino, oltre alla preponderante cultura religiosa e all'efficace linguaggio del giornalista, si avverte la formazione dello storico alimentata fin dai primi anni di vita, in casa, a Sersale, a stretto contatto con il compianto genitore, grande studioso di storia e ricercatore, al quale non a caso il sacerdote dedica il libro: "Al mio caro papà, Michele Scarpino, che ha trasmesso fede, cultura e valori". Il presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Calabria, avvocato Giuseppe Soluri, avendo letto in anteprima il libro, auspica che il volume di don Giovanni Scarpino venga presentato ai massimi livelli e divulgato a tappeto, non solo in Calabria. Lo stesso auspicio esternato dal  Sindacato Libero Scrittori Italiani sezione Calabria per voce di Luigi Stanizzi. Don Giovanni Scarpino, nato a Sersale l'8 maggio 1979, dal 2004 è presbitero dell' Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace. Ha studiato nel Seminario Arcivescovile Liceale e nel Seminario Teologico Regionale di Catanzaro. Baccelliere in Sacra Teologia, ha conseguito a Roma la Licenza in Teologia e Comunicazione Sociale e il Dottorato in Teologia Pastorale. Nel ministero presbiterale in diocesi ha prestato servizio come cancelliere, vice rettore del Seminario Liceale, vice parroco e parroco. Attualmente è parroco nella comunità parrocchiale di San Massimiliano Maria Kolbe, nel capoluogo di regione. Ha svolto il ruolo di docente e di vice preside nel Liceo Classico "Card. G. Sirleto", nell'Istituto Teologico Calabro, e di direttore dell'ufficio regionale per le comunicazioni sociali e cultura della Conferenza Episcopale Calabra. Scrittore e giornalista pubblicista, collabora con diverse autorevoli testate.

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