C'è un vino calabrese fra i cento selezionati nel mondo come i più importanti dell'anno. È stata divulgata l’attesissima “Top 100 of 2018” di Wine Spectator, la rivista americana ritenuta la “bibbia” dell’enologia internazionale (il primo posto nella classifica dei vini è considerato una specie di Nobel dai produttori).
Quest’anno accanto ai grandi “cru” italiani e francesi, presenti come sempre nella selezione, a fianco delle più prestigiose bottiglie spagnole, americane, austriache, sudafricane, c'è il bianco calabrese “Librandi Val di Neto White Critone” ottenuto da uve Chardonnay (90%) e Sauvigon (10%) coltivate nella vallata fra Strongoli e Rocca di Neto. All'81esimo posto dei Top 100 of 2018 di Wine Spectator, il “Critone” di Librandi, annata 2017 (“Fresh and floral, wit lime blossom... ) così viene descritto dai critici enologici americani nella Nota di degustazione: «Fresco, floreale, con fiori di tiglio, kiwi, pesca e sorbetto all’arancia sanguinella, questo bianco di medio corpo è supportato da un’acidità vibrante e indugia su spezie e accenti di grafite».
Per Librandi e per il vino calabrese si stratta di un riconoscimento davvero importante, perché assegnato dalla prima fra le riviste internazionali di enologia. Oggi chi produce una bottiglia di vino la affida al mondo; la qualità del prodotto deve essere eccellente, perché questo sia competitivo sui mercati internazionali. E lì che si gioca la vera partita: fra i migliori vignaioli di tutte le terre da uve del mondo.
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