Una protesta pacifica durata un paio d’ore per lanciare un chiaro e deciso messaggio alla città: «Le prime vittime della burocrazia siamo noi». I dipendenti del Comune, ieri mattina, hanno dato vita ad un sit-in nel piazzale di via Perugini per rivendicare i loro diritti e per rispondere alle tante critiche e polemiche degli ultimi mesi. «Lavoriamo per le persone e con le persone e siamo orgogliosi di essere utili al bene pubblico» hanno ribadito i dipendenti in stato di agitazione. Questa la loro risposta agli attacchi continui rivolti alla burocrazia comunale dall’opinione pubblica, nell’ultimo anno. Durante la protesta è stata evidenziata ancora una volta «la cronica e grave situazione di carattere organizzativo unitamente alla strutturale carenza di organico». «Siamo stanchi di fungere da capro espiatorio alle inefficienze palesate – hanno incalzato i manifestanti – i responsabili hanno un nome e un cognome. Abbiamo elementi certi per poter dimostrare che quello che si poteva fare non si è fatto. Un’indolenza inaudita ha portato in uno stato di profonda agonia l’apparato burocratico del Comune di Lamezia Terme». Leggi l’articolo completo su Gazzetta del Sud – edizione Catanzaro in edicola oggi.