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Truffe Ue, record in Calabria: 140 milioni spesi in maniera irregolare

La sede della Regione Calabria

Spese non certificate (la percentuale sfiora il 90% per gli impegni sopra la soglia dei 10mila euro ma si ferma al 61% per quelli inferiori) perché irregolari, record di frodi e bassa capacità di recuperare la spesa erogata in modo irregolare. È un quadro fosco quello che emerge dall’esame della sezione centrale di Controllo sull’andamento dei programmi Por e Pon (piani regionali e nazionali) gestiti in Calabria e riferiti al Fesr 2007-2013.

I numeri sono allarmanti: su un importo totale di spese irregolari di 140 milioni di euro, la Regione Calabria è riuscita a recuperarne soltanto 794mila. A parziale scusante della bassa capacità di recuperare le spese irregolari in Calabria, la sezione di controllo della Corte dei Conti sottolinea che «è evidente che per i programmi con minori finanziamenti le azioni di recupero riguardano somme meno rilevanti e si presentano quindi di più facile escussione. Va pertanto rilevato che le Regioni dell’ex Convergenza, avendo avuto molti finanziamenti, risentono di importi irregolari più elevati e quindi di maggiori difficoltà di recupero. L’esame dei dati fa rilevare che l’importo complessivamente recuperato è estremamente ridotto, pari a circa il 12,7% (ma in Calabria la percentuale scende vertiginosamente)».

Leggi la versione integrale dell’articolo su Gazzetta del Sud – Calabria in edicola oggi.

 

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