L’hotel 501 di Vibo Valentia al centro della scena turistica internazionale in occasione del quinto congresso Imahr (associazione internazionale maitres d’hotel e ristoranti). Presenti il presidente internazionale Imahr Francesco Vaccarella, il suo vice Ennio Stocco, il vicario Carmine Supino, il gran cancelliere nazionale Vincenzo Pezzone, insieme a delegazioni italiane, svizzere, tedesche e inglesi.
Al centro del dibattito: la qualità dell’accoglienza, il made in Italy, la professionalità e la tutela dei giovani. Ad organizzare l’evento il maitre Pezzone e lo storico direttore dell’hotel 501 Pucci Morazzone che ha curato come sempre anche i minimi particolari. Grande soddisfazione hanno infatti espresso tutti gli ospiti per la qualità e la professionalità dei servizi offerti.
Eccellente e suggestivo il viaggio nei sapori calabresi, e non solo, curato dal noto chef Filippo Zungri che ha stupito gli ospiti con una serie di piatti dal classico al gourmet. Nel corso dell’evento, durato quattro giorni, le varie delegazioni hanno potuto visitare tutto il territorio vibonese da Serra San Bruno alla fonderia di Mongiana, da Pizzo a Mileto. "Luoghi meravigliosi – hanno commentato – peccato che le infrastrutture viarie siano da terzo mondo e i servizi siano pochi e scadenti".
Non basta infatti la bellezza del paesaggio a richiamare i turisti. "E non è sufficiente avere una bella struttura – ha detto Vaccarella –, perché il turista giudica il territorio, i servizi, le mete culturali". Dello stesso avviso la dottoressa Pucci che ha parlato di importanza della formazione, ma anche di trattamenti economici adeguati. Assenti all'importante tavolo di confronto i politici del territorio. Solo l’onorevole Riccardo Tucci (M5S) ha dato la disponibilità ad avviare un confronto.
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