Preoccupati, affranti, sconsolati. I dipendenti precari dell’Abramo Customer Care di Crotone non riescono, pur sforzandosi, a vedere nulla di buono per il loto futuro lavorativo dopo l’annuncio dell’azienda di aver contato oltre cento cinquanta esuberi persino tra il personale assunto con contratto a tempo indeterminato.
Ma sono i lavoratori con il contratto in scadenza nelle prossime settimane quelli che in questo momento si sentono già disoccupati. «Non abbiamo speranza di avere un rinnovo di contratto né una stabilizzazione – racconta Francesco Squillace, che è anche componente della segreteria regionale della Uiltec – eppure per noi questo lavoro era importante. Ciascuno di noi ha i suoi progetti di vita, io e la mia ragazza avevamo in mente di progettare un futuro insieme. Ora dovrò inventarmi qualcosa e quello che mi dispiace di più è che io mi sento parte di questa azienda e del gruppo di persone che ci lavora».
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