Sono 69, in Calabria, i Comuni in dissesto o pre-dissesto finanziario. A fare il punto, parlando con alcuni giornalisti, è stato il presidente dell’Anci Calabria, Gianluca Callipo, sindaco di Pizzo (Vibo Valentia), del consiglio regionale dell’Anci, l’associazione dei sindaci calabresi, in programma oggi a Catanzaro. Le difficoltà economiche e finanziarie dei Comuni, le proposte degli enti locali calabresi in vista della prossima Legge finanziaria, il precariato e la gestione dei rifiuti i temi in agenda.
«Con riferimento al precariato - esordisce Callipo - i Comuni si sono sempre dimostrati molto disponibili al tema della stabilizzazione degli ex Lsu ed Lpu, ma per poterlo fare ancora abbiamo bisogno di deroghe rispetto alle capacità assunzionali degli enti locali e deroghe ai limiti alle assunzioni part-time, insomma - sostiene il presidente dell’Anci Calabria - abbiamo bisogno, soprattutto dal governo nazionale, di una serie di elementi per poter concretizzare questo percorso di cui ormai si parla da molti anni».
Sulla problematica dei rifiuti, Callipo spiega che «i Comuni calabresi oggi non sono in grado di supportare questo onere, se non sono adeguatamente sostenuti dalla Regione». Ultimo tema nell’agenda dell’Anci Calabria è quello delle difficoltà di bilancio di molti Comuni nella regione.
«In Calabria - dice Callipo - sono 69 gli enti in dissesto o in pre-dissesto, il rischio è che il numero si avvicini a 100 di qui a pochi mesi: è necessario che il governo, anche tramite l’Anci nazionale, venga attenzionato su questo aspetto. E’ necessario quindi che i Comuni calabresi che vivono gravi sofferenze, esempio nelle riscossioni, vadano sostenuti con modifiche normative, e questo - conclude Callipo - chiederemo in sede di manovra finanziaria».
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