«I postini lasciano l'avviso di giacenza senza prima controllare la presenza del destinatario». È l'ipotesi che ha spinto l'Antitrust ad aprire un'indagine. Poste italiane respinge ogni accusa, ma dal capoluogo calabrese arrivano una valanga di conferme. Anche sui Tre colli, insomma, il postino non suona più due volte.
C'è chi se la prende con la scelta di fare delle Poste un'azienda non più soltanto pubblica e difende i postini puntando il dito contro gli stipendi non adeguati e l'assenza di certezze per un lavoro sempre più precario e chi, invece, non ha voglia di comprendere le ragioni del disservizio.
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